Prima di campionato, il Catanzaro esce da Cremona con un buon pareggio ed una ottima prova.
Fulignati 6,5 – Reattivo nelle circostanze, per altro rare, in cui è chiamato in causa dai calciatori di casa. Sicuro nell’ordinaria amministrazione ed abile, come di consueto, nel gioco con i piedi, quasi da libero di antico stampo. Garanzia.
Šitum 6,5 – Di là di una mezza indecisione nel primo tempo, controlla con attenzione la zona di competenza. Si affaccia poco in sede offensiva. Robusto.
Scognamillo 7 – Concede praticamente nulla ai quotati attaccanti che provano a transitare dalle sue parti, dominando sovente nel gioco aereo. Unica piccola pecca della sua ottima gara, un fallo ai limiti dell’area, con conseguente calcio di punizione, su calciatore opposto girato di spalle. Gladiatore.
Brighenti 7 – Come il compagno di reparto, frustra gagliardamente qualsiasi tentativo avversario, vincendo numerosi duelli. Intorno al minuto 65, l’arbitro valuta male un suo splendido intervento difensivo, assegnando calcio di rigore ai padroni di casa, ma il VAR, giustamente, gli fa modificare opinione. Energico.
Veroli 6,5 – In crescita rispetto all’opaca prova offerta in Coppa Italia. Presidia bene la porzione di campo di sua spettanza, concedendo soltanto qualche cross. Preciso nelle palle in uscita. Concentrato.
Oliveri 6,5 – Svolge discretamente il suo doppio compito sulla corsia di destra, pur perdendo ogni tanto i duelli con i forti dirimpettai (Quagliata e Afena-Gyan o talvolta Zanimacchia). Sul finire del primo tempo, un suo splendido cross non è sfruttato a dovere da Pietro Iemmello. Diligente.
Ghion 7 – Distribuisce la sfera con precisione, oltre ad occupare bene gli spazi in fase di non possesso. Alcune giocate di gran classe e personalità costringono gli avversari a ripetuti falli su di lui. Prezioso.
Verna 7,25 – Qualche errore nella distribuzione, e talvolta pure alcuni eccessi nelle palle in uscita, ma semplicemente formidabile nel sistemarsi alle calcagna di Franco Vázquez – calciatore che non ha certo bisogno di presentazioni – e cancellarlo dal terreno di gioco. Mastino.
Vandeputte 6 – Non certo la sua miglior partita da quando indossa la casacca delle Aquile,fra l’altro con una buona occasione sciupata in avvio di gara e nessuna invenzione degna del suo estro. Apprezzabile, tuttavia, il sacrificio in fase di non possesso contro avversario – Sernicola – di notevole levatura. Nel complesso, merita la sufficienza, anche perché non si fa condizionare da un cartellino giallo rimediato (ingiustamente) dopo una decina di minuti dal fischio d’inizio. Disciplinato.
Iemmello 6 – Non al top della condizione, si presenta con uno splendido colpo di tacco, intorno al minuto 5, che spiana la strada a Jari Vandeputte (che poi conclude male). Rimontato dai calciatori opposti in un paio di situazioni, allo scadere del primo tempo si divora una ghiotta occasione, facendosi respingere la conclusione dal portiere di casa. Interessanti alcuni movimenti a venire incontro, ai quali Pietro ha già abituato i tifosi nella passata stagione. Ridotto.
Biasci 5,5 – Partita complicata. Si agita molto sul fronte offensivo, ma i difensori avversari non gli concedono spazi. Soltanto nella ripresa riesce una volta ad inserirsi in area di rigore, da sinistra, ma conclude fiaccamente. Da apprezzare la corsa durante il non possesso, ma non tanto da far meritare una valutazione positiva. Innocuo.
Katseris (dal 67’) 6,5 – Sostituisce Oliveri, inizialmente surrogandolo totalmente nei compiti. Dopo una dozzina di minuti, però, i crampi costringono Veroli ad abbandonare la contesa, e Panos è dirottato a esterno basso, con Mario Šitum dirottato a sinistra. Nei compiti difensivi si disimpegna bene. Scrupoloso.
Donnarumma (dal 67’) 6 – Rileva Biasci. Non è ancora al massimo della forma, ma prova, anche con l’esperienza, a creare qualche grattacapo alla difesa della Cremonese. Ci riesce un paio di volte, ma in entrambe è molto distante dalla porta della stessa squadra di casa. Navigato.
Pontisso (dal 79’) 6 – Subentra a Ghion e si associa a Luca Verna nel far legna sulla mediana. Ci riesce con buon profitto. Esauriente
Brignola (dal 79’) 6 – Sul terreno di gioco al posto di Veroli, con la squadra che si sistema in difesa nella maniera in precedenza richiamata. Enrico, invece, fa l’esterno mediano di destra, e subito si produce in una percussione fermata in calcio d’angolo (poi senza esito). In attacco non lo si noterà ancora, ma il ragazzo, entrato in campo con voglia, sarà bravo a spendersi nei raddoppi sulla corsia. Motivato.
Sounas (dall’88’) S.V. – Breve spezzone nel finale in luogo di Pietro Iemmello. Ingiudicabile.
Vincenzo Vivarini 7,5 – Preparazione eccellente della partita contro avversaria fresca di retrocessione dalla Serie A, nonostante qualche elemento indisponibile per infortunio (Ambrosino) o squalifica (D’Andrea), altri non in grandi condizioni e un reparto – la difesa – ancora da completare. Il Catanzaro non mostra alcun timore reverenziale, costruendo sempre dal basso (spesso con la partecipazione del portiere), mantenendosi compatto nel collettivo e grintoso nei singoli. Forse è mancato qualcosa in attacco, anche per un pizzico di imprecisione sotto porta, ma ragionevole ritenere che con Iemmello e soci al top ci sarà da divertirsi. Genio.
foto: sito ufficiale us catanzaro 1929