Andrea Pirlo e Alessandro Nesta certamente – salvo rapidi esoneri – poi uno stuolo di calciatori più o meno grandi e vincenti, icone del calcio italiano della prima decade del 2000, da Alberto Aquilani a Cristiano Lucarelli: la serie B del Catanzaro sarà bella anche per questo, per la presenza di questi ex calciatori importanti che si potranno vedere da vicino, anche fisicamente visto l’abbattimento delle vetrate ai distinti. Non ci sarà però il più atteso, quello che fino a due giorni fa sarebbe addirittura sceso in campo col suo Parma: Gigi Buffon, che proprio ieri ha annunciato il ritiro.
Uno dei più grandi portieri di sempre sarebbe stato al “Ceravolo” e ne avrebbe anche calcato l’erbetta. Un onore per la città che era dai tempi di Dino Zoff che non affrontava un campione di tale portata. Che sarebbe stato da stimare ma anche da stimolo per i giocatori giallorossi che, in caso di gol, avrebbero potuto raccontare di aver segnato a Gianluigi Buffon.
Un sogno che balenò anche ai colleghi di Iemmello e Biasci diciassette anni fa quando Buffon, fresco campione del mondo, sfiorò ancora il prato verde dell’ex militare. Era l’anno di “Calciopoli” con la Juventus del Gigione nazionale retrocessa in serie B. Nello stesso anno però, anzi proprio negli stessi giorni, il Catanzaro subisce l’onta del fallimento e dalla serie cadetta si ritrova in serie C2. Tanti i rimpianti per non aver potuto giocare di nuovo contro la Juve e quindi contro Buffon (ma anche Del Piero, Nedved, Trezeguet…).
Ma il tempo cancella le ferite e fa dimenticare, le società passano, le categorie si scalano e Buffon ritorna nel destino del Catanzaro. Se non dalla porta, almeno dalla finestra. Così lo ritroviamo da avversario nella stagione 2012 -2013, anche se il buon Gigi veste i panni del presidente della Carrarese. La sua formazione arriverà ultima in classifica ma un ultimo sussulto lo avrà proprio al “Ceravolo” dove si imporrà per 3 a 2. Una sconfitta pesante che infatti costa l’esonero di Ciccio Cozza a tre giornate dalla fine. In porta in quel Catanzaro gioca Matteo Pisseri, giovane promessa di Parma, scoperto e allenato dallo stesso preparatore di Buffon. Che ha annunciato il suo ritiro, privando i tifosi catanzaresi di ammirare un grandissimo atleta e un immenso calciatore, un campione che avrebbe fatto tornare la mente ai fasti della serie A quando erano tanti i campioni che “sfilavano” sul prato del vecchio militare.
Non lo farà Buffon, ma non è detto che in un futuro non troppo lontano altri suoi esimi colleghi possano aggirarsi da queste parti.