In un panorama calcistico caratterizzato da tensioni e aspettative, Stefano Scognamillo rappresenta una costante di forza e determinazione per il Catanzaro. La sua presenza in campo è paragonabile a quella di una roccia: solida, impenetrabile, capace di affrontare le avversità senza mai tirarsi indietro. Con i suoi 142 gettoni di presenza, Scognamillo è il veterano della gestione Noto e, proprio per questo, ha una visione chiara della trasformazione del club.
“Quando sono arrivato, ho trovato un ambiente tiepido”, non si avvertiva l’entusiasmo che ci accompagna oggi. Io e il club siamo cresciuti insieme, e oggi siamo diventati un tutt’uno con la città”. Questo legame, profondo e sincero, è rappresentativo di un percorso condiviso, in cui la squadra ha saputo rialzarsi nei momenti difficili, rimanendo unita e focalizzata sugli obiettivi.
Nonostante le difficoltà incontrate lungo la strada, Scognamillo non ha mai avuto dubbi sulla potenzialità del gruppo. “Nei momenti complicati, sapevamo di essere una squadra che non meritava le critiche. Abbiamo sempre supportato il nostro allenatore, convinti delle nostre capacità e della possibilità di costruire qualcosa di importante, partita dopo partita”. Parole di fiducia che rivelano la mentalità resiliente che caratterizza i giallorossi.
Il tema della salvezza, fondamentale per qualsiasi squadra, viene affrontato da Scognamillo con una notevole dose di pragmatismo. “Sappiamo tutti che il nostro obiettivo principale è la salvezza”, afferma con convinzione, “ma siamo altresì consapevoli di essere una squadra forte e, per questo motivo, non ci poniamo limiti. Ogni vittoria è importante, e i pareggi non devono essere visti in negativo. Il campionato è difficile e imprevedibile, ma sono certo che sapremo toglierci delle belle soddisfazioni”.
Questo spirito combattivo ne fa di lui uno dei beniamini della tifoseria catanzarese con la quale ne è nato un rapporto di stima e affetto reciproci, un feeling che nasce dalla sua tenacia e dalla dedizione che dimostra ogni volta che calca il manto erboso. Ma non è solo la tifoseria a supportarlo; anche la sua famiglia gioca un ruolo cruciale nel suo percorso. “Mio padre, Giovanni, è sempre stato il mio primo tifoso”, sottolinea con orgoglio. “È un legame indissolubile. Da bambino, mi ha sempre seguito ovunque, e io credo di essere come lui: uno che non molla mai”.
L’orgoglio e il senso di appartenenza di Scognamillo si riflettono nel modo in cui vive il calcio e nella sua dedizione nei confronti della maglia giallorossa. Chi lo osserva scendere in campo può percepire il suo impegno e la sua determinazione, qualità che lo hanno reso un simbolo per il Catanzaro e per la sua gente.
“Insieme possiamo fare grandi cose”, conclude Scognamillo, un messaggio di speranza e determinazione che risuona forte e chiaro. La strada potrebbe essere tortuosa, ma con la ferrea volontà di un giocatore del calibro di Stefano Scognamillo, il Catanzaro sa di poter affrontare qualsiasi sfida. E, da buon leader, è pronto a guidare la squadra verso un futuro dignitoso, senza porre limiti ai sogni e alle ambizioni.