Nella storia calcistica italiana, ci sono rivalità che si accendono sul terreno di gioco, regalando ai tifosi emozioni indimenticabili. Tra queste, spicca quella tra Pisa e Catanzaro, i cui precedenti all’Arena Garibaldi raccontano una saga di lotte e colpi di scema. Su dodici incontri disputati, il Pisa ha totalizzato sei vittorie e altrettanti pareggi, mentre il Catanzaro non è mai riuscito a festeggiare un successo nella tana dei nerazzurri.
L’ultimo incontro: giocarsi tutto fino alla fine
Uno degli incontri più memorabili degli ultimi anni risale al 26 aprile 2024, il Catanzaro sembrava aver trovato la formula giusta per espugnare l’Arena. La partita iniziò con un gol lampo di Pontisso, seguito da un raddoppio nel secondo tempo grazie ad Ambrosino. Era il momento in cui i giallorossi sognavano di interrompere la loro maledizione, ma il Pisa si dimostrò per nulla rassegnato. Prima con Moreo che entrò dalla panchina e segnò di testa, e Marin che realizzò il “gol dell’ex”, il match si chiuse sul 2-2, un risultato che avrebbe lasciato il Catanzaro con l’amaro in bocca e il Pisa con la consapevolezza di aver mostrato carattere.
Stagioni passate: ricordi di pareggi e battaglie
Tornando a ritroso nel tempo, esattamente al 2013-2014 c’è un altro pareggio, questa volta un insipido 0-0 in Serie C. Quel giorno, Francesco Cozza sedeva sulla panchina del Pisa, nel giorno del ritorno del beniamino Daniele Mannini. Cozza, reduce da un’avventura al Catanzaro, non avrebbe potuto immaginare che la sua permanenza a Pisa sarebbe durata meno di tre mesi, culminando in un esonero dopo una pesante sconfitta.
Anche in passato, l’equilibrio regnava sovrano. Negli anni ’60, il punteggio finale fu spesso fermo sullo 0-0, incluse le sfide del 1969-70 e del 1970-71 in B, mentre il primo incontro in Serie A, nel 1982-83, si chiuse anch’esso in pareggio. Quella partita, dominata dal Pisa, vide una traversa colpita da Caraballo.
Le vittorie del Pisa: un cammino di successi
La prima vittoria del Pisa risale alla stagione 1936-37, con un netto 5-1 che fece esplodere di gioia i tifosi. Angelo Pomponi, autore di una tripletta, fu il vero protagonista della giornata. Negli anni successivi, i nerazzurri hanno continuato a strappare vittorie importanti. Nel post-bellico, nel 1953-54 e 1965-66, i successi per 2-1 segnarono momenti significativi, l’ultimo dei quali in rimonta con i gol di Castellani e Cosma.
Il 1966-67 vide un’altra vittoria schiacciante: un 5-1, con Ariedo Braida che si eresse a vera e propria leggenda del club, firmando una doppietta e confermando la sua carriera da attaccante di razza. E seppi di una vittoria di misura, per 1-0, nella stagione 1967-68, quando Piaceri realizzò un rigore decisivo.
Chi ha il futuro?
Oggi, la storia di Pisa e Catanzaro continua a scriversi, con ogni incontro che porta con sé la sua carica di emozione e aspettativa. I tifosi nerazzurri possono vantarsi di una tradizione di successi all’Arena Garibaldi, ma il Catanzaro, con la promessa di un futuro diverso, sogna di ribaltare il pronostico. I colori giallorossi sono pronti a lottare per interrompere una maledizione che dura da decenni. La tensione è palpabile, e ogni nuovo incontro rappresenta una tela da dipingere, dove la passione e il tifo infervorano le sorti di due storiche compagini. Chi avrà la meglio la prossima volta? Solo il campo potrà dirlo. Ma per ora, la storia rimane saldamente nelle mani del Pisa, pronto a difendere il suo fortino, l’Arena Garibaldi.