Bisognava mettere da parte qualche punto, alla fine la missione è compiuta. Salernitana e Catanzaro si dividono la posta in palio, un punto che accontenta di più Caserta che per l’ennesima volta ripropone una rivoluzione nell’undici titolare. Ne esce fuori un Catanzaro davvero brutto, incapace di costruire una sola azione degna di nota e senza mai tirare in porta. E non è da tutti prendere punti in trasferta se in porta non ci tiri mai!!! Complice anche una Salernitana che non ha fatto nulla di eccezionale per meritarsi la vittoria.
Al Catanzaro va bene così, andrà bene anche al tecnico Caserta che alla vigilia aveva dichiarato di non guardare la classifica ma di concentrarsi sui progressi visti in allenamento. Peccato che questi progressi li vede solo lui, perché in campo si vede una squadra scollata nei reparti, incapace di costruire .
Il pre match
Giornata soleggiata a Salerno buona cornice di pubblico circa 10 mila gli spettatori presenti sugli spalti con 3000 provenienti da Catanzaro. Partita valida per settima giornata di campionato, il tecnico Martusciello nel suo 4-3-3 presenta una sola novita rispetto all’ultima uscita di campionato a Reggio Emilia, Verde in sostituzione di Hrustic nella linea dei offensivi. In distinta, tra quelli che erano stati convocati c’è da registrare l’esclusione di Dalmonte per scelta tecnica.
Rivoluziona completamente il suo Catanzaro il tecnico Fabio Caserta, che già deve rinunciare a Iemmello e Pontisso con Situm che in settimana aveva accennato a quache problema fisico partirà dalla panchina. Dalla stessa ci partono anche Antonini e Biasci.
4-2-3-1 per il Catanzaro con Pigliaccelli in porta, difesa a quattro con Cassandro a destra e Bonini a sinistra al centro Brighenti – Scognamillo, centro campo con i due centrali Petriccione e Pompetti, Pittarello terminale offensivo con alle spalle Compagnon a destra, Koutsoupias centrale e D’Alessandro a sinistra.
Qui a Salerno ricordiamo che il 19 marzo del 2021 con cinque giornate di anticipo il Catanzaro conquistò contro la Gelbison la promozione in Serie B, di quel Catanzaro oggi in campo nell’undici iniziale figurano soltanto tre elementi: Petriccione, Scognamillo e Brighenti.
La cronaca del match
Primi 15 minuti della gara che sono scivolati via con molto equilibro in campo, partita fin qui sostanzialmente corretta tra i ventidue giocatori in campo, Pittarello terminale offensivo dei giallorossi ricercato spesso attraverso alcuni spioventi in area, all’11 prova a coordinarsi però non trova la palla.
Al 17’ ci prova la Salernitana con Braaf dalla lunga distanza, palla bloccata dall’estremo difensore giallorosso Pigliacelli.
Al 20’ Martusciello è costretto ad una sostituzione fuori Reine per problemi muscolari e dentro Soriano.
Al 23’ calcio di punizione per la Salernitana, dal versante alla sinistra di Pigliacelli battuta in area ma si perde sul fondo.
Dagli sviluppi della rimessa del fondo tocca al Catanzaro tentare la sortita in attacco, Amatucci intercetta i llancio di Piagliecelli a centrocampo ma Koutsopias è bravo a rubargli la palla,apre sulla sinistra per Bonini, cross al centro respinto dalla difesa palla che termina sui piedi di Petriccione ma il tiro di perde a lato.
Al 26’ ci prova la Salernitana con una doppia conclusione di Braaf palla che si perde sul fondo, risposta del Catanzaro al 29’ con Pompetti tiro che termina alto.
Partita che rimane sempre bloccata sul risultato di parità quando siamo giunti a cinque minuti dalla fine del primo tempo. Negli ultimi 10 minuti si sono abbassati i ritmi in una partita che comunque non è mai decollata.
Finisce dopo 3’ minuti di extra time il primo tempo squadre a riposo sul risultato di 0-0
La prima occasione della ripresa arriva per il Catanzaro, Pompetti serve D’Alessandro palla al centro che Bonini spizzica di testa e manda fuori.
Ripresa che al 52’ fa registrare due cambi nelle fine della Salernitana, fuori Amatucci e Wlodarczyk dentro rispettivamente Tello e Torregrossa
Al 55’ prova la Salernitana a ravvivare un match giù di tono, Braaf tra i più attivi nei granata punta l’uomo in area ma viene fermato da Pompetti in calcio d’angolo. Dagli sviluppi Brighenti anticipa Torregrossa di testa.
Salernitana che si accende ancora al 63’ conclusione di Verde ma Pigliaccelli blocca.
Doppio cambio nelle file del Catanzaro al 65’, fuori Koutsoupias dentro Biasci, fuori D’Alessandro dentro Situm.
Al 69’ è ancora Salernitana, Tello si incunea in area bloccato da Scognamillo con la palla che termina sui piedi di Torregrossa che tenta la conclusione in diagonale con la sfera che viene bloccata a terra da Pigliacelli.
Al 73’ terzo cambio nelle fine del Catanzaro, fuori Compagnon dentro l’ex Coulibaly. Cambio che dovrebbe ridisegnare il Catanzaro che dovrebbe passare ad un 4-3-3.
Secondo tempo in cui il Catanzaro sta faticando a trovare equilibrio, non si è mai reso pericoloso.
All’80’ esordio in maglia giallorossa di Andrea La Mantia entra in sostituzione di Pittarello.
83’ pericolosa la Salernitana con Braaf che viene servito a centrocampo, lunga corsa con entrata in area tiro e parata in due tempi di Pigliacelli.
Cinque i minuti di recupero assegnati dal direttore di gara Marinelli che non serviranno a cambiare le sorti una brutta partita.
Salernitana (4-3-3): Sepe, Bronn, Njoh, Reine (20’ Soriano), Wlodarczyk (52’ Torregrossa), Braaf (84’ Hrustic), Maggiore, Stojanovic, Verde, Ferrari, Amatucci (52’ Tello).
Allenatore: Giovanni Martusciello
A disposizione: Fiorello, Corriere, Gentile, Velthuis, Hrustic, Simy, Torregrossa, Ruggieri, Soriano, Ghiglione, Jaroszynski, Tello
Catanzaro (4-4-2): Pigliacelli, Bonini, Compagnon (73’ Coulibly), Koutsoupias (65’ Biasci), Petriccione, Scognamillo, Brighenti, D’Alessandro (65’ Situm), Cassandro, Pittarello (80’ La Mantia)
Alleanatore: Fabio Caserta
A disposizione: Dini, Piras, Turicchia, Antonini, La Mantia, Ceresoli, Biasci, Seck, Buso, Volpa, Coulibaly, Situm
Arbitro: Livio Marinelli di Tivoli
Assistenti: Dei Giuduci di Latina – Cavallina di Parma
Quarto ufficiale: Dorillo di Torino
Var: Camplone di Pescara
Avar: Muto di Torre Annunziata
Ammoniti: 14’ Brighenti (CZ), 52’ Amatucci (SA), 55’ Scognamillo (CZ), 87’ Bronn (SA), 91’ Torregrossa (SA)
Partita deprimente, purtroppo un punto alla volta (quando lo prendiamo) porta alla retrocessione, la classifica non può essere disperata alla settima, ma il livello di gioco espresso in campo è veramente preoccupante. In vita mia, quando ho visto il Catanzaro giocare partite come quella di oggi, la stagione non è finita bene.