Il Cittadella ha iniziato una nuova stagione conservando la propria identità di squadra solida che offre tantissimo spazio ai giovani per emergere. Il collaudato sistema di gioco di mister Gorini è il 4-3-1-2 che si compone quasi interamente dello stesso undici della passata stagione. Branca, Tessiore, Amatucci, e Vita formano il rombo di centrocampo. Carissoni e Salvi sono i terzini cui si aggiunge il nuovo acquisto Masciangelo di piede mancino. Coppia di attaccanti formata da Pandolfi e Ravasio con Baldini fuori dal progetto. Fra i nuovi acquisti c’è anche il giovane attaccante Rabbi (ex Spal). L’ex dell’incontro è Pittarello, che alla prima esperienza in B con i veneti non è andato oltre le 6 marcature in 35 gare disputate.
Tatticamente il Cittadella fa registrare dei miglioramenti rispetto alla passata stagione nell’impostazione della manovra partendo da una costruzione bassa blindata con i due centrali di difesa più il terzino destro. In fase di costruzione la squadra si dispone con un 3-1-3-3 che vede il terzino sinistro alzarsi sulla linea delle mezzali e Vita più le due punte davanti. Le posizioni della prima linea di costruzione sono molto larghe con Branca più basso che attrae la pressione avversaria e questo spinge il Cittadella a sviluppare sulle fasce con il movimento a venire incontro del trequartista Vita più quello delle mezzali che vanno a comporre il rombo di centrocampo.
In fase di costruzione e sviluppo le mezzali si muovono in appoggio oppure per la giocata di sponda, l’intento è di superare la pressione avversaria e aggredire l’ultima linea di difesa con una palla morbida a scavalcare il centrocampo oppure come nell’esempio in foto 1 con Vita che gioca incontro e imbecca Amatucci che si è allargato sulla fascia destra libero da marcature.
Nel rombo di centrocampo è Branca il vertice basso, quello maggiormente sollecitato nella fase di sviluppo come in quella di contenimento. Non impeccabile sulle marcature, come evidenziato in foto 02 quando Branca si perde l’avversario diretto su palla lunga. La fase di non possesso è organizzata con il 4-3-2\1 e posizioni ravvicinate della linea mediana con le mezzali che si sganciano lateralmente per coprire sulle corsie.