Che fosse un’annata da soffrire era ampiamente preventivabile ma qui c’è il rischio che la sofferenza sia molto amara. Caserta sbaglia tutto, e a Cesena va in scena il Catanzaro più brutto che abbiamo visto in questi ultimi anni, una squadra senza identità e senza anima.
Il tecnico giallorosso schiera un 3-5-2 con gli esterni con il freno tirato e per i romagnoli diventa tutto più facile sin dalle prime battute aiutati anche da un Pagano che non entra mai in partita. Ne esce fuori una squadra leggera, imbucata spesso in velocità e che in mezzo al campo soffre gli avversari che arrivano sempre prima su ogni pallone. Troppo poco e soprattutto troppo distanti da quella che deve essere una squadra che dovrà lottare per guadagnarsi la salvezza sul campo.
Nel Catanzaro di Fabio Caserta cambia qualche pedina, ma non cambia il modulo, il tecnico calabrese schiera l’undici iniziale con il 3-5-2 variando 4 elementi rispetto ai primi due impegni di campionato: dentro Scognamillo in sostituzione di Brighenti al centro della difesa, Cassandro sulla corsia esterna destra del centrocampo in sostituzione dell’infortunato Situm, al centro Pompetti in sostituzione di Pontisso mentre in attacco Pittarello gioca al posto di Biasci. Un turnover necessario anche dagli impegni ravvicinati visto che domenica si tornerà di nuovo in campo.
Osservato un minuto di raccoglimento per ricordare Sven-Göran Eriksson ex allenatore venuto a mancare da qualche giorno. Si gioca davanti a quasi dodicimila tifosi con 631 giunti a sostenere il Catanzaro.
Partita iniziata con grandi ritmi dai padroni di casa che al 3’ vanno al tiro con Calò che termina a lato.
Al 4’ si propone ancora il Cesena, cross dalla destra di Bastoni che attraversa tutto lo specchio della porta, con Bonini che impedisce a Shpendi di fiondarsi sulla palla.
Dopo cinque minuti, il cui il Cesena era partito forte il Catanzaro è riuscito a prendere in mano il pallino del gioco cercando di verticalizzare su Pittarello senza però rendersi eccessivamente pericoloso.
Al 18’ Gol del Cesena. Pigliacelli serve a centrocampo Iemmello che viene pressato alle spalle da Cioffi, recupera palla e serve in profondità Shpendi che apre sulla destra per Berti che è bravo a non tirare in porta servendo un pallone in mezzo su cui non ci arriva Pigliacelli ma ci arriva però Kargbo che insacca a porta vuota. Cesena 1 – Catanzaro 0. Vane le proteste di Iemmello che protesta per l’intervento di Cioffi.
33’ minuto non c’è la reazione del Catanzaro, che continua a subire soprattutto sulle corsie esterne.
Al 37’ ci prova Iemmello a tentare la prima conclusione a rete del Catanzaro ma la palla si perde sul fondo.
Al 40’ azione prolungata del Catanzaro nella trequarti bianconera che termina con tiro alto di Pompetti.
Al 41’ miracolo di Pisseri su Ceresoli che semina il panico in area e l’estremo difensore cesenate si salva in calcio d’angolo. Dagli sviluppi palla per Iemmello che calcia di prima intenzione con la palla che si perde sopra la traversa. Partita che si accende nei minuti finali del primo tempo, questa volta e Pigliacelli a salvare i suoi catapultandosi sui piedi di Shpendi.
Dopo tre minuti di recupero termina il primo tempo, Catanzaro poco incisivo che ha sofferto tanto sulle corsie esterne. Così come era successo anche contro la Juve Stabia una prima frazione di gioco passiva dove si segnala la sola occasione capitata a Ceresoli e neutralizzata da Pisseri.
Inconcludente Pagano che non è mai entrato nel vivo del gioco.
Squadre in campo per il secondo tempo con lo stesso schieramento e uomini della prima frazione di gioco.
47’ Arriva il raddoppio del Cesena, cross al centro di Karbo ed Adamo lasciato tutto solo insacca per il 2-0, troppo facile e troppo male questo Catanzaro che dopo due minuti di gioco nella ripresa è già sotto di due reti! Cesena 2 – Catanzaro 0.
Al 51’ è ancora Cesena, questa volta è Shpendi a provare la conclusione della rete con la palla deviata in angolo da Antonini.
Al 55’ triplice cambio per il Catanzaro, mister Caserta manda in campo Pontisso, Volpe e Turicchia in sostituzione rispettivamente di Petriccione, Pagano e Cassandro.
Al 56’ Il Cesena si divora il colpo del ko! Bastoni pesca in area Shpendi che da due passi si fa ipnotizzare da Pigliacelli. Sbandata che al Catanzaro poteva davvero costare cara in una gara che sembra essere già segnata.
Al 65’ generosa iniziativa di Volpe sulla sinistra fermato in calcio d’angolo.
Al 68’ ci prova ancora il Catanzaro con una azione prolungata in area del Cesena ma sono in tre a perdere l’attimo della battuta. È davvero un brutto Catanzaro!
Al 70’ Catanzaro vicino al gol, punizione di Pompetti che serve in area Iemmello che scavalca Pisseri palla che arriva a Seck ma viene murato dalla difesa al momento della battuta.
Al 76’ Adamo manca la doppietta personale e la terza rete dei padroni di casa, fa tutto da solo partendo in contropiede sulla sinistra arriva al limite dell’area si accentra e lascia partire un tiro che si spegne di poco fuori.
Al 86’ ci prova ancora Iemmello, l’ultimo ad arrendersi, tiro al volo che esce di poco a lato dalla porta difesa da Pisseri.
Al 91’ accorcia le distanze il Catanzaro, ma il Var non convalida la rete di Bonini che saltando di testa impatta il pallone con la mano prima di calciare di destro da dentro l’area e battere Pisseri.
Finisce qui, al “Manuzzi” il Catanzaro visto in scena questa sera è davvero poca cosa ci sarà tanto da fare per trovare l’identità e un gioco utile all’obiettivo della salvezza.
Cesena (3-5-2): Pisseri, Curto, Donnarumma, Shpendi, Kargbo (66’ Francesconi), Berti, Ciofi, Adamo, Mangravitti, Bastoni, Calò (66’ Antonucci).
Allenatore: Michele Mignani
A disposizione: Klinsmann, Siano, Ceesay, Celia, Prestia, Antonucci, Piacentini, Castorri, Francesconi, Manetti, Pieraccini, Coveri
Catanzaro (3-5-2): Pigliacelli, Antonini, Bonini, Iemmello, Petriccione (55’ Pontisso), Scognamillo, Pompetti, Pagano (55’ Volpe), Ceresoli (60’ Seck), Cassandro (55’ Turicchia), Pittarello (74’ Biasci)
Allenatore: Fabio Caserta
A disposizione: Dini, Piras, Turicchia, Pontisso, Brighenti, Biasci, Seck, Krajnic, Buso, Maiolo, Rafele, Volpe
Arbitro: Giuseppe Collu di Cagliari
Assistenti: Vito Mastrodonato di Molfetta – Francesco Cortese di Palermo
Quarto ufficiale: Edoardo Gianquinto di Parma
Var: Lorenzo Maggioni di Lecco
Avar: Alberto Santoro di Messina
Ammoniti: 45’ Antonini, Kargbo, 48’ Calò, 77’ Iemmello,83’ Seck
Marcatori: al 18’ Kargbo, al 47’ Adamo,
A me sentir parlare di un’annata di sofferenza non piace, perché si mette una negatività sul campionato da fare. Qui ci sono due cortocircuiti. Il primo è che dover ridimensionare le ambizioni rispetto al risultato dello scorso anno, non è evidentemente facile per i nostri top player “Iemmello Petriccione Antonini” ed altri se volete. Potrebbe subentrare anche una mancanza di motivazioni. Il campionato bellissimo dello scorso anno andava gestito meglio e doveva essere una risorsa per il futuro, non può diventare invece un boomerang.Quindi la Società in previsione di questo ridimensionamento, doveva valutare molte cose, in largo anticipo. Come attualità chiedo ai “senatori” di aiutare Caserta, perché il secondo cortocircuito, e proprio il fatto che loro non hanno ancora digerito i dettami del Mister (che ha ripiegato su un modulo più conservativo) e però il mercato sta avvenendo con l’acquisto di calciatori preposti a fare quello che vorrebbe fare Caserta. Da domenica sideve prendere una direzione precisa col modulo e con le scelte senza tentennamenti.Non carichiamo quindi con troppe polemiche, concentrati sulla partita con la Carrarese