La prima al Ceravolo capita se non con la prima della classe contro una superpotenza, il Sassuolo e ci regala un pareggio prezioso quanto meritato. I giallorossi schierano una coraggiosa difesa a tre cercando di giocare a viso aperto contro gli emiliani che presto salgono in cattedra e passano al 38′ con Mulattieri. Non è uno strapotere in campo quello emiliano, in quanto non di rado la manovra giallorossa si propone con improvvise fiammate di rimessa, sintomatiche della ricerca di una identità di gioco che con il tempo verrà . Siamo solo all’ inizio del campionato e registriamo margini sensibili di miglioramento in alcuni reparti. Appare chiaro come la manovra risente di una scarsa incisività sulle fasce. Sia a destra che a sinistra riusciamo ad incidere poco perché difficilmente saltiamo l’ uomo e così facendo non liberiamo gli spazi di cui Iemmello e Biasci hanno bisogno per andare a rete.
Ambedue si danno un gran da fare stasera spingendosi finanche a recuperare palloni a centrocampo per creare spazi utili in avanti, ma la coperta è corta, se sacrifichi Iemmello dietro non puoi avere la lucidità necessaria per colpire a rete.
Il secondo tempo che ci vede in svantaggio lo affrontiamo tuttavia con un altro piglio alzando il baricentro del gioco e cercando con improvvise sortite in avanti, la stoccata vincente, da una di questi tentativi, arriva il goal del pareggio procurato da un indomito Biasci che pur pressato, serve un invitante assist a Pontisso il quale con freddezza trasforma al 53′ l’assist in rete . Il Ceravolo esplode di gioia, i giallorossi ci credono e per pochi minuti tentano addirittura il sorpasso, ma la sfuriata giallorossa dura poco, il Sassuolo supera lo schock del pareggio subito per riaffacciarsi pericolosamente davanti a Pigliacelli . I minuti scorrono senza grandi patemi d’ animo e quando sembra che il pareggio sia orami acquisito, succede quello che non ti aspetti : in area di rigore si presenta davanti a Pigliacelli Lauriente’ per il goal del vantaggio, ma lo stesso è trattenuto in area da Antonini . È rigore . L’arbitro non ha esitazione ad assegnarlo . Si presenta lo stesso attaccante emiliano davanti a Pigliacelli che si inventa una strana danza quasi del ventre per confondere le idee a Lauriente’ . Lo stesso è disorientato non sa se calciare a destra o a sinistra, alla fine calcia fuori il pallone diretto al Parco della Biodiversità . Il Ceravolo esulta di gioia e sull’episodio si decreta la chiusura dei giochi .
Finisce 1-1 una partita tirata, difficile da affrontare per i giallorossi che mettono in campo volontà impegno e tutto ciò che hanno per conseguire il pareggio.
Non sarà un anno facile e lo sappiamo, abbiamo sicuramente margini di miglioramento per affrontare le partite che verranno con sufficiente tranquillità, ma presto l’,organico sarà al completo ( con l’arrivo di Seck, Cassandro e forse qualche altro elemento) e potremo guardare al futuro con un pizzico di fiducia in più.
Il gruppo c’è e ha dato con il Sassuolo una grande prova di carattere pur consapevole del maggiore tasso tecnico dell’ avversario. Il bello verrà quando riusciremo a rendere fluido il gioco sulle fasce perché da lì passeranno le giocate più pericolose di una squadra già caratterialmente solida.
Ed allora avanti così giallorossi, impegno e determinazione già ci sono, la quadratura del gioco verrà da sé fra un po’.
Commenta con faceboock
TUTTO OK