Grande partecipazione per il convegno organizzato dal Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica al Campus di Germaneto.
Analizzare le società calcistiche sotto gli aspetti economico-aziendali, sanitari e culturali. È stato il filo conduttore del convegno che ha coinvolto tantissimi studenti dell’UMG.
“Siamo molto soddisfatti della riuscita dell’evento – ha commentato Pasquale Mastroroberto – e di aver catturato l’attenzione delle nuove generazioni. Il calcio è un tema che non conosce tempo né confini e affrontarlo nelle più diverse sfaccettature, con interventi autorevoli, ha arricchito sia la ragione che la passione.”
L’appuntamento, moderato dai docenti Marianna Mauro e Gian Pietro Emerenziani, è stato introdotto dal direttore responsabile della Nuova Calabria, Enzo Cosentino.
Il presidente della U.S. Catanzaro 1929, Floriano Noto, che ha ricevuto una speciale targa dal sindaco Nicola Fiorita, ha raccontato gli inizi, la crescita e il consolidamento del club dal suo arrivo alla guida della Società ai giorni nostri, soffermandosi sugli investimenti e i piazzamenti degli ultimi 4 anni e, in particolare, la stagione da record 2022/2023. “L’obiettivo della Società – ha affermato Noto – è quello di generare valore per tutti gli stakeholders, perseguendo una strategia focalizzata sulla sostenibilità economica nel medio-lungo termine. Vogliamo andare avanti e continuare a perseguire ottimi risultati ma ben venga l’ingresso di altri imprenditori per continuare a far crescere la società”.
Il presidente del Comitato Regionale della Federazione Italiana Medici Sportivi, Luigi Mancuso, si è soffermato sul tema del doping e su come vi sia un preoccupante commercio sommerso che genera un introito di circa 5 mila miliardi di euro. “La dipendenza da queste sostanze – ha evidenziato – è soprattutto psicologica e può avere notevoli effetti avversi, come edemi e atrofia testicolare”.
“La storia degli ultimi anni del Catanzaro – ha evidenziato Massimo Mauro, noto commentatore televisivo ed ex calciatore del Catanzaro, del Napoli e della Juventus – potrebbe essere riassunta in due termini: appartenenza e partecipazione. La città di Catanzaro ha dimostrato quanto sia importante la vicinanza alla squadra. Sono orgoglioso di appartenere a questa squadra, sia come ex giocatore che come tifoso. Indossare la maglia della propria città non ha eguali, nonostante io abbia vinto tantissimo durante la mia carriera.”
Rinforziamo la squadra per andare in serie A, un pubblico come Catanzaro merita una squadra forte, con un forte organico.