Azzerati i vertici dirigenziali e tecnici, il Catanzaro riparte e lo fa continuando sulla scia tracciata dalla Holding Noto putando a rendere il club un modello che abbia una propria identità proiettata ad un futuro che valorizzi il brand Catanzaro.
Per domani mattina è fissato l’arrivo di Paolo Morganti a Catanzaro, scelto dal presidente Noto per ricoprire il ruolo di direttore generale. Arriva in Calabria dopo una lunga carriera da calciatore nelle file del Novara, club nel quale inizia anche a maturare l’esperienza dirigenziale rivestendo i ruoli di Segretario Sportivo, Segretario Generale, Direttore del Centro Sportivo Novarello e Direttore Generale per poi approdare alla Juventus nelle vesti di Football Department Organization Manager.
Paolo Morganti, sarà poco uomo di campo, sarà invece molto manager, a lui è infatti affidato il compito gestionale del club, con maggior controllo finanziario e che sviluppi tutte quelle tematiche oggi fondamentali per un club che punta ad essere costruttivo e non una meteora che lascia il tempo che trova.
Tra i compiti di maggior rilievo gli sarà affidata la gestione della costruzione del nuovo centro sportivo, un progetto già avviato dalla società e che dovrebbe sorgere nell’area del quartiere di “Germaneto”. Una struttura all’avanguardia che permetterà al Catanzaro di creare solide basi puntando alla valorizzazione del Settore Giovanile che ha in Massimo Bava un uomo di grande spessore, tra i più preparati in Italia a scoprire e lanciare giovani talenti.
Da domani il presidente Noto inizierà quindi a sciogliere le ultime riserve sulla scelta di quello che sarà il nuovo direttore sportivo, restano in quota Vaira (ex Modena), Polito (ex Bari) e Romairone (ex Spezia). Ma non è da escludere, così come è successo per la scelta del dg che possano esserci sorprese. Solo dopo la scelta del direttore sportivo il Catanzaro virerà sulla scelta del nuovo allenatore. In cima alla lista c’è Alberto Aquilani in uscita dal Pisa.