Tre su tre, il Catanzaro rinnova i quadri dirigenziali e tecnici: fuori in ordine cronologico Magalini (ds), Vivarini (allenatore) e Foresti (dg) per tutti e tre si è consumato l’addio con il club del patron Floriano Noto, anche se con modi diversi per ogni interlocutore.
Ora per il presidente Noto saranno giorni caldissimi, un’agenda già piena di impegni alla ricerca delle figure dirigenziali e tecniche che disegneranno il Catanzaro che verrà. Sembra però che l’idee del massimo dirigente giallorosso siano già chiare, si ripartirà dalla figura del direttore generale che abbia più potere sul controllo gestionale ed anche di natura finanziaria e meno sotto l’aspetto tecnico. Per intenderci una figura che più si avvicina a quella dell’Amministratore Delegato ma che resti un po’ defilato sotto l’aspetto tecnico.
E questa figura sembrerebbe essere già stata individuata in Giuseppe D’Aniello attualmente alla Ternana, seppur tra le smentite di rito che fanno sempre parte del gioco, D’Aniello che con il club rossoverde ha uno splendido rapporto tanto da lasciargli il via libera, malgrado ancora ci siano 4 anni di contratto, in caso di chiamata effettiva da una squadra di Serie B.
Chiamata che è arrivata la settimana scorsa direttamente dal presidente Noto, che in D’Aniello ha individuato la figura necessaria all’incarico di direttore generale secondo quelle caratteristiche che vi abbiamo elencato sopra. Ad oggi, D’Aniello resta il favorito principale e già in settimana la situazione potrebbe evolversi.
Ma se D’Aniello ha 4 anni di contratto con la Ternana, l’eventuale accordo col Catanzaro quanti anni prevederebbe? Mah