Quota 50: in fatto di gol a Catanzaro non l’ha raggiunta per poco, fermandosi a 46 marcature, mentre oggi la raggiunge sulla carta d’identità. Giorgio Corona compie 50 anni, ma per tutti a Catanzaro è sempre quel ragazzo che venti anni fa faceva sognare segnando, faceva impazzire di gioia un popolo appassionato ma deluso da stagioni ad annaspare in quarta serie. Giorgio Corona arriva a 50 anni, ma per tutti sarà sempre il “Re” dalla folta chioma e il calzoncino alzato, sarà sempre l’uomo dei gol al Crotone, di quello ad Ascoli, della rete all’Acireale e anche del gol al Cagliari siglato in serie A, benchè messo a segno con la maglia del Catania. Perché Corona è stato e sarà un figlio di questa terra, adottato da questa gente che sa riconoscere chi lotta per essa e chi fa la fa emozionare, gioire, credere, sperare in un sogno. Per quello oggi in molto avranno fatto gli auguri a Corona, per tutti semplicemente Giorgio, simbolo di una stagione calcistica indimenticabile e che ritorna prepotentemente in auge ora che una nuova speranza si apre alle porte, che un nuovo sogno si spalanca davanti ai tifosi giallorossi. Che lo guardano ad occhi aperti come si faceva con le prodezze di Corona, venti anni fa quando “Re Giorgio” di anni ne aveva 30 e festeggiava una cifra tonda con una promozione. Ora che arriva un’altra cifra tonda tutti sperano che il cerchio si chiuda, e facendo quadrato attorno alla squadra, si torni a festeggiare in tutte le forme un traguardo ben più importante – non ce ne vorrà il buon giorno – di un cinquantesimo compleanno.
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