L’Osservatorio Nazionale Manifestazioni Sportive ha pubblicato il Rapporto Annuale 2023 con i dati sull’andamento degli incontri di calcio rilevati dallo stesso organo.
La stagione 2022-2023 ha fatto registrare un progressivo innalzamento dei livelli di criticità rispetto agli ultimi campionati, compresi quelli antecedenti all’emergenza pandemica, ed è accresciuto anche il numero degli operatori delle Forze di Polizia impiegati nei servizi di ordine e sicurezza pubblica connessi alle partite disputate nella stagione in esame.
In merito ai comportamenti delle tifoserie, alcuni segnali di cambiamento possono già cogliersi dal precedente Rapporto relativo alla stagione 2021-2022, ove viene evidenziata la sempre più marcata tendenza, specie per la componente del tifo organizzato, a prediligere per le trasferte l’utilizzo di mezzi privati o a noleggio (auto e minivan) piuttosto che i tradizionali pullman, con l’effetto di rendere più difficoltosa l’attività di controllo da parte delle Forze di Polizia sia lungo gli itinerari che nelle fasi di afflusso nei centri urbani.
Inoltre, i dati riportati nel medesimo Rapporto indicano chiaramente come gli scontri tra le frange più accanite del tifo organizzato avvengono ormai, rispetto al passato, in netta prevalenza al di fuori degli impianti sportivi e, in particolare, in luoghi adiacenti ricompresi nel contesto urbano, ovvero lungo le vie di transito dei tifosi in trasferta. All’interno degli impianti sportivi continuano, comunque, a verificarsi frequenti casi di accensione di artifizi pirotecnici introdotti illecitamente.
Tra i fattori di criticità emergenti figurano, da un lato, la ricerca dello scontro nei luoghi ove i tifosi si incrociano lungo gli itinerari delle trasferte, dall’altro, le sempre più intricate dinamiche dei rapporti di alleanza o di ostilità tra frange di supporter di squadre diverse, anche su scala internazionale con omologhi sodalizi esteri, senza escludere le conflittualità esistenti anche tra gruppi ultras all’interno di una stessa tifoseria.