Due promozioni dirette dalla Serie B alla Serie A, ed una attraverso la lotteria dei play off per un totale di tre promozioni. Onore e gloria per chi riuscirà a centrarla, ma anche un introito economico davvero importante, che parte da un minimo di 26 milioni di euro garantiti (e che potrebbero essere anche quasi raddoppiati).
A riempire le casse delle neopromosse il grosso, che rappresenta il minimo garantito, arriva dai diritti tv, ovvero dalla Legge Melandri che viene così suddivisa:
- una quota pari al 50% è ripartita in misura identica tra tutte le società partecipanti al campionato di Serie A;
- una quota pari al 15% sulla base della classifica e dei punti conseguiti nell’ultimo campionato;
- una quota pari al 10%, sulla base dei risultati conseguiti negli ultimi cinque campionati;
- una quota pari al 5%, sulla base della graduatoria formata tenendo conto dei risultati sportivi conseguiti a livello nazionale e internazionale dalla Stagione Sportiva 1946/47 alla sesta antecedente a quella di riferimento;
- una quota pari all’8%, sulla base dell’audience televisiva certificata da Auditel;
- una quota pari al 12%, sulla base degli spettatori paganti che hanno acquistato il titolo di accesso per assistere alle gare casalinghe disputate negli ultimi tre campionati.
Il Parma può considerarsi già con un piede e mezzo in Serie A, gode anche del favore dei bookmakers a cui danno il 78,95% di probabilità. Ma non è il solo a mirare all’ambita promozione, sempre secondo le agenzie di scommesse ci sono altri 5 club al momento accreditati, prima della lotteria dei play off, e tra questi qualche residua speranza viene offerta anche al Catanzaro (LEGGI QUI), e come se non bastasse è proprio il club del presidente Floriano Noto unitamente a Giovanni Arvedi della Cremonese a contrastare il predominio delle potenze economiche delle multinazionali straniere che fanno da padroni in serie B (LEGGI QUI).
Ma se Giovanni Arvedi della Cremonese ha potuto, unitamente a Parma, Venezia, Como e Palermo fare investimenti importanti, il risultato del Catanzaro di Floriano Noto è ancora da considerarsi più straordinario, visto anche se si tratta di una matricola i cui investimenti seppur importanti non possono considerarsi al pari delle altre concorrenti alla promozione diretta. Inoltre, sempre la Cremonese ha potuto anche contare sul paracadute della retrocessione dalla Serie A nella scorsa stagione cosi come Sampdoria e Bari (LEGGI QUI)