Squadra che vince non si cambia e così Vincenzo Vivarini schiera il Catanzaro uscito vittorioso e a testa alta dal derby di Cosenza vinto per 2-0, schierando lo stesso 11 iniziale. Unico assente nelle file del Catanzaro è l’infortunato di lungo corso Andrea Ghion che in settimana è ritornato ad allenarsi al Centro sportivo di Giovino con un lavoro differenziato che lo dovrebbe portare entro la fine di marzo a tornare a disposizione del tecnico.
Sulla sponda granata Alessandro Nesta deve rinunciare a Bardi (trauma distorsivo alla caviglia sinistra), Sampirisi (sovraccarico muscolare all’aduttore destro) e a Crnigoj (lesione al retto femorale destro).
Parte subito forte il Catanzaro con D’Andrea che sul versante destro si rende protagonista di una serie di dribling entrando in area Reggiana con la palla deviata da un difensore in calcio d’angolo.
Grande incitamento del pubblico di casa, che sta tributando agli eori di Cosenza il giusto riconosci mento. E sulla spinta del proprio pubblico il Catanzaro è molto vivace tenendo la Reggiana raccolta nella propria metà campo.
Al 12′ è però la Reggiana a trovare la via della rete, al suo primo affondo, azione che si sviluppa sulla fascia sinistra, Fiamozzi è bravo ad eludere la difesa giallorossa e serve un pallone al limite dell’area per Girma, tiro da fiori area la palla sbatte prima sul palo e pi va ad incrociare la schiena di Fulignati finendo in fondo alla rete. Catanzaro – Reggiana 0-1.
Prova a reagire il Catanzaro e al 14′ con un D’Andrea in splendida forma guadagna un calcio d’angolo. Dagli sviluppi palla sui piedi di Iemmello con non controlla bene arrivando scordinato e manda il pallone fuori.
Ed e ancora D’andrea al 16′ protagonista di una discesa sulla destra scambia con Pompetti che apre sul versante sinistro per Vandeputte cross in areaa con tre giallorossi che arrivano in ritardo sulla palla che scorre sul fondo.
Al 21′ è ancora il Catanzaro a rendersi pericoloso, D’andrea crossa al centro palla controllata in area da Iemmello che si esibisce in una semirovesciata con la palla che termina tra le braccia di Satalino.
Reggiana che si difende bene concendendosi la licenza di sorprendere il Catanzaro in ripartenza, e al 26 sono i giallorossi a ripartire veloci in contropiede, azione che si sviluppa sulla fascia sinistra, con Brighenti che serve Ambrosino, velo per Veroli e cross al centro si salva con qualche affanno la difesa granata.
Catanzaro che sfiora il gol al 28 Petriccione crossa in area nel tentativo di liberare Kabashi sfiora l’autogol mandano in calcio d’angolo.
Diversi gli episodi caratterizzati da numerosi contatti fisici commessi dalla Reggiana, ma l’arbitro Bonacina non interviene mai, neanche quando al 34′ D’Andrea è falciato da un difensore che rende necessario l’intervento dei medici del Catanzaro.
Catanzaro che sta giocando una buona gara, ritmo alto ma senza trovare la soluzione per giungere ad un pareggio che per quanto fatto vedere in campo sarebbe meritato.
Al 42′ azione prolungata del Catanzaro, giropalla da da una fascia all’altra e Pompetti spreca nel tentativo di servire Iemmello in area manda il pallone tra le mani di Satalino.
Al 45′ ripartenza veloce dalal Reggiana, palla per Bianco che dai trentamentri batte a rete la palla rimbalza davanti a Fulignati con l’etremo difensore giallorosso che riesce comunque ad arrivarci deviando in angolo.
Si va al riposo con un Catanzaro padrone del campo, piegato dalla sfortunata autorete di Fulignati, ma che comunque deve fare ricorso a tutte le proprie risorse contro una Reggiana che in difesa si concede poche sbavature. Il Catanzaro ha i mezzi e gli uomini per risolvere il match inventandosi soluzioni personali.
Ripresa che si apre con una sostituzione nel Catanzaro, fuori Ambrosino dentro Biasci, forza ragazzi andiamo a ribalatare questa partita.
E’ sempre il Catanzaro ad esercitare il possesso palla, e os’ come era successo nel primo tempo sono frequenti i falli commessi dalla formazione granata con l’arbitro Bonacina che ontinua nel suo modus operandi lasciando correre. Al 60′ manata in faccia di Bianco ai danni di Petriccione, Bonacina a due passi fischia la punizione in favore del Catanzaro ma senza cartellino al giocatore granata.
Al 62′ ci prova D’Andrea dal versante destro entra in area tiro a giro e palla che termina abbondantemente fuori.
Siamo giunti al 75′ il Catanzaro continua a manovrata ricerca del pareggio, ma non è facile sorprendere una Reggiana che si è posizionata in undici dietro la palla, tutti a difesa del vantaggio.
All’89’ rischia Satalino. Il portiere della Regiana non è perfetto sul tiro dal limite di Donnarumma, lasciando palla vacante nell’area piccola. Brignola si lancia sulla sfera ma commette fallo sullo stesso Satalino.
Al 90′ la Reggiana si salva senza sapere come cross di Situm dalla sinistra, Biasci allunga di testa trovando la deviazione di Donnarumma palla che è destinata ad infilarsi in rete ma è provvidenziale l’intervento di Pieragnolo in angolo,
E’ un assalto del Catanzaro nei minuti di recupero dove almeno in tre occasioni Satalino salva la sua porta negando un meritato pareggio ai ragazzi di Vivarini.
Finisce qui, il Catanzaro raccoglie comunque gli applausi del suo pubblico con la curva che chiama la squadra sotto la curva.
Catanzaro (4-4-2): Fulignati, D’Andrea (Brignola dal 65′), Iemmello (Donnarumma dall’84’), Petriccione (Sounas dal 78′), Scognamillo, Pompetti, Brighenti, Vandeputte, Ambrosino (Biasci dal 46′), Veroli (Oliveri dal 78′), Situm
Allenatore: Vivarini
a disposizione: Sala, Antonini, Verna, Brignola, Stoppa, Pontisso, Sounas, Biasci, Krajnc, Oliveri, Miranda, Donnarumma
Reggiana (4-4-2): Satalino, Pieragnolo (Pajac dal 94′), Rozzio, Gondo (Pettinari dal 68′), Fiamozzi, Szyminski, Marcandalli (Libutti dall’87’), Bianco, Kabashi, Girma (Varela dal 68′), Poratanova (Melegoni dal 68′)
Allenatore: Nesta
a disposizione: Sposito, Motta, Varela, Cigarini, Reinhart, Libutti, Okwonkwo, Blanco, Pettinari, Antiste, Pajac, Melegoni
Arbitro: Bonacina di Bergamo
Assistenti: Mondini di Treviso – Niedda di Ozieri
Quarto uomo: Renzi di Pesaro
Var: Meraviglia di Pistoia
Avar: Paganesi di Bergamo
Ammoniti: 14′ Veroli, 58′ Bianco, 80′ Brighenti
Marcatori: 12′ Aut. Fulignati,