“I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l’invasione degli imbecilli”. Fu il pensiero di Umberto Eco nel 2015 in un incontro incontro con i giornalisti nell’Aula Magna della Cavallerizza Reale a Torino.
A distanza di anni riprendiamo il concetto e lo trasferiamo a quanto è avvenuto poco fa su Instagram dove il poco onerevole Giacomo Mancini Jr ci è andato giù pesante sia nei confronti dei tifosi del Catanzaro che del bomber Pietro Iemmello. Ad esaltare Mancini Jr ci ha pensato il pareggio del Cosenza in quel di Brescia che è valsa la permanenza in Serie B dei Lupi della Sila, una salvezza che noi di uscatanzarocalcionews.it avevano accolto con piacere perché ha ridato alla Calabria il vero derby calcistico di questa regione.
E non c’è nulla di male ad esaltarsi per la propria squadra, ma quando poi si eccede si fa la figura dell’ignomignoso, proprio come descritto da Umberto Eco.
Il poco onorevole Mancini Jr si è espresso in questi termini: “ai tifosi del Catanzaro che tante (vane) speranze riponevano nel Brescia, ricordo le gesta del loro bomber fuori dal campo (per quelle in campo tanto di cappello) per le quali si è guadagnato un’ammenda di due mila euro e, in mancanza di scuse, si merita il nostro imperituro: Iemmello e mo’ suca forte!”
Ma cosa ha fatto Iemmello di tanto grave? A ritorno da Salerno dop il match vinto sulla Gelbison per 2-0 che ha di fatto consegnato la promozione matematica al Catanzaro in Serie B, la squadra si è radunata al “Ceravolo” per festeggiare con i proprio tifosi (ben diecimila hanno seguito Martinelli e compagni a Salerno). Iemmello eccitato dalla preziosa promozione si lasciò andare ad un coro contro il Cosenza, per lui catanzarese purosangue era una fatto puramente goliardico. A seguito la procura federale ha punito l’attaccante catanzarese con una ammenda di 2000 euro.
Peccato però che a Cosenza dimenticano che fatto analogo tocco anche al capitano del Cosenza, Corsi, che rivolse cori contro il Catanzaro dopo la salvezza del 2020. Nell’occasione di Iemmello la politica cosentina chiese una interrogazione parlamentare a differenza dei tifosi dello stesso Cosenza che capirono lo spirito goliardico. E a volte le tifoserie hanno molto da insegnare, soprattutto ai politici, che parlano di rispetto ma poi sono i primi ad incitare all’odio.
E la pensa cosi anche Pietro Iemmello che attraverso il suo profilo Instagram ha risposto al poco onorevole Mancini Jr: “Dal tifo lo accetto ma da un politico che dovrebbe dare il buon esempio invece di incitare all’odio NO. Grazie del pensiero onorevole Giacomo Mancini”.