Pareggio sostanzialmente giusto, che sicuramente accontenta di più il Catanzaro che ha una salvezza sempre di più a porta di mano mentre lascia i liguri in fondo al pantano della retrocessione.
Ma sul pareggio giusto pesano in maniera pesante le decisioni dell’arbitro Ghersini e di Nasca al Var, incapaci di cogliere le due irregolarità che hanno inciso in maniera determinate sul risultato, la prima è il fallo di Mateju che per staccare di testa nell’azione del pareggio si appoggia e si fa leva su Veroli, la seconda decisione è quella del fallo di Cassata su Iemmello in area ligure fallo che andava sanzionato con un netto cacio di rigore.
In sala stampa è lo stesso Vivarini a porre l’attenzione sul fallo di Veroli, ma come da costume, pacato ed equilibrato il tecnico del Catanzaro resta composto. Si concentra di più sulla prestazione, dove la sua squadra ha dimostrato maturità, riuscendo sempre a restare compatta con la maturità di capire anche che a volte bisogna anche lasciar sfogare gli avversari… che finiscono a girare a vuoto.
E dal “Picco” di La Spezia esce un Catanzaro a testa alta, che smuove la classifica verso l’alto, e trova conferme e continuità anche sul piano del gioco.
“Sono molto contento, un risultato frutto della continuità di una buona prestazione. I ragazzi sono stati impeccabili, non siamo mai andati in affanno, solo che ci è mancata quella lucidità nelle occasioni che abbiamo avuto che potevano indirizzare il risultato in maniera più favorevole per noi. Ecco, forse è questo quello che ci è mancato nella partita di oggi”.
Sull’episodio sul fallo su Veroli da cui è nato il pareggio dei padroni di casa: “Mi è sembrato un abbraccio plateale, poi lo guarderò con calma ma dal vivo è che l’impressione del fallo sia netta”.