Serviva una prestazione di carattere contro il Palermo per scacciare i fantasmi di una crisi iniziata da più di un mese, e così è stato. Gli uomini di Vivarini hanno disputato un ottima partita contro una squadra forte che ha cercato di finì all’ultimo di prendersi i tre punti.
Ora è già il momento di pensare al prossimo avversario, contro lo Spezia di mister D’Angelo.
La fotografia dell’avversario:
Nessuno poteva immaginare ad inizio campionato che la squadra ligure si trovasse a ricoprire l’ultima posizione in classifica dopo ventidue turni.
Che non fosse un buon anno lo si era capito da subito, nonostante i nomi importanti della rosa, ma con una serie di prestazioni che non erano proprio consone alle aspettative di una squadra che scendeva dalla massima serie.
La vittoria fuori casa contro il Pisa ha dato una boccata d’ossigeno ai bianconeri che avevano raccolto un solo punto nelle ultime quattro. In ogni caso il vero problema rimane l’attacco che ha totalizzato complessivamente 19 reti, risultando il peggiore di tutto il girone cadetto.
Anche il reparto difensivo registra grosse lacune, con 34 reti subite (3 in più del Catanzaro).
Sul fronte dell’’infermeria, diversi giocatori i giocatori indisponibili per lo Spezia; con Kouda fermo per un grave infortunio che lo terrà fuori dal rettangolo di gioco per un uno/due mesi, così come il difensore Gelashvili, mentre sulla via del recupero Elia e Bandinelli.
Che partita sarà:
Il Catanzaro deve far fronte ai soliti problemi in difesa, ma con l’innesto di Antonini il tecnico di Ari proverà a dare maggiore assetto al reparto. Lo stesso vale per l’asset di centrocampo, con Ghion ancora fuori e Petriccione pronto a sedersi in cabina di regia per dare più incisività alla costruzione del gioco. Ci si aspetta una partita difficile per i giallorossi, con entrambe le compagini alla ricerca di punti e continuità di risultato.
Foto: Spezia Calcio