Lo Spezia è una delle poche squadre ad aver cambiato allenatore, all’esonerato Alvini è subentrato D’Angelo verso la fine novembre. Il neo mister ha riassestato il modulo ma soprattutto si è distinto per un gran lavoro sul piano motivazionale, coinvolgendo chi credeva nel progetto e relegando ai margini chi invece doveva ancora “…mettere gli scarpini”.
D’Angelo ha da subito impostato il nuovo sistema di gioco con la difesa a 4, consegnato le chiavi del centrocampo a S.Esposito, Cassata e Bandinelli, rivisto il tridente offensivo affiancando Verde e Antonucci al giovanissimo F.Esposito (scuola Inter) piuttosto che a Moro. Il cambio in panchina ha portato Zurkowski a lasciare la squadra non senza qualche strascico polemico, anche il terzino destro Amian ha salutato gli ex compagni. Fra i neo arrivi c’è l’attaccante Falcinelli impiegato subito nell’ultima sfida contro il Pisa e Mateju che andrà a colmare il vuoto lasciato dalla partenza di Amian.
Stando ai rumors di mercato, in casa Spezia sono diversi i profili ancora ricercati: dopo aver puntato forte su Maric del Monza (poi andato in Croazia) servono anche un centrocampista e un difensore. La sessione invernale di calciomercato restituirà una squadra ben diversa da quella vista ai nastri di partenza, l’intento è chiaramente quello di salvare la categoria.
SDG 4-3-3
FDP 3-2-2-3
FDNP 5-1-3-1
PRIMA AZIONE DIFENSIVA
La prima azione difensiva è orchestrata con l’intero centrocampo in supporto dei due attaccanti. Una fase decisamente aggressiva in cui rileva molto la posizione di Kouda (infortunatosi in settimana dovrebbe averne per un mese), non sempre tatticamente disciplinato. Le due foto evidenziano proprio questo aspetto, che se da un lato esprime l’idea di aggressione rivolta a coprire le linee di passaggio andando in pressing su chi detta il passaggio dall’altro mostra anche i rischi di farsi saltare con una palla morbida se non addirittura con aperture sugli esterni.
Kouda si muove molto sul versante sinistro occupando una posizione molto più offensiva del laterale di centrocampo (Vignali) che invece difende basso sulle palle lunghe.
Nelle due situazioni in foto l’avversario costruisce con un quadrato in mezzo al campo portando i centrocampisti dello Spezia molto avanti, cosa questa che allunga la squadra e agevole quei giocatori che si muovono fra le linee.
SVILUPPO e FINALIZZAZIONE
Lo Spezia può vantare alcuni elementi (vedi Antenucci che nelle ultime ore sembra essere finito sul mercato) capaci di giocare fra le linee, in loro assenza la fase di sviluppo è organizzata per superare la pressione e attaccare immediatamente l’ultima linea. Nella trasmissione sono generalmente coinvolti S.Esposito e Cassata che cercano il movimento a venire incontro della prima punta. La seconda punta (Verde) allarga le maglie della difesa avversaria muovendosi verso l’esterno per poi rientrare in mezzo al campo con il piede forte.
Anche in questa situazione di gioco risalta la posizione decentrata di Kouda e Vignali che attaccano sul secondo palo. L’azione si concluderà con il tiro a giro di Verde che indovina il set alle spalle del portiere. Intelligente il movimento di Mateju che attacca la profondità portando via l’uomo per consentire a Verde di decidere la soluzione della giocata.
COSTRUZIONE DIRETTA
Lo Spezia cerca spesso la costruzione diretta sugli esterni dove si muovono Kouda e Verde, rispettivamente seguiti dagli esterni di centrocampo che possono offrire la sovrapposizione oppure il gioco di sponda.
HEATMAP
Nella heatmap evidenziamo le posizioni maggiormente ricoperte dai 3 centrocampisti. Risulta abbastanza evidentemente la predisposizione a lavorare sul fronte centro sinistro, dove appunto si sviluppa maggiormente il gioco deli uomini agli ordini di Luca D’Angelo.
La posizione centrale davanti la difesa è generalmente coperta da S.Esposito, quello che detta il primo passaggio dalla difesa. Quando Esposito si spinge in pressione alta è il centrale Bertola a rompere la linea di difesa.