Reagire, è la parola d’ordine in casa giallorossa e bisognerà farlo in casa del Bari, una delle pretendenti alla promozione diretta. E per il Catanzaro non è certo il momento migliore, al “San Nicola” mancheranno Oliveri che sconta la terza giornata di squalifica), Situm che dovrebbe averne per due mesi a causa dall’infortunio contro il Parma, e per ultimo si è aggiunto Krajnc alla prese con l’influenza. Tutti e tre nel reparto arretrato , sarà quindi un ulteriore grattacapo per Vivarini se in Puglia deciderà di schierare una difesa a quattro lo dovrà fare con uno schieramento inedito chiamando dal primo minuto Katseris a destra e Miranda al centro e per quest’ultimo sarebbe l’esordio assoluto in maglia giallorossa.
Ma non sono gli unici problemi, è stata una settimana problematica con diversi elementi che per ragioni influenzali hanno svolto allenamenti differenziati, tra cui Scognamillo, Iemmello e Ghion e la reazione del dopo Parma non arriva nel momento migliore.
Vivarini però non alza alibi ed esprime un concetto che ha sempre portato avanti anche quando nelle prime 4 giornate il Catanzaro ha toccato la vetta della classifica: “Non ci siamo esaltati prima non ci demoralizziamo adesso. Ribadisco le ragioni di prima che equivalgono a quelle che abbiamo un potenziale ancora inespresso. Ci sono elementi che per diverse ragioni non hanno ancora giocato, sappiamo che possono dare tanto e probabilmente bisognerà farlo ad iniziare da Bari”
Ma cosa è cambiato prima e dopo la sconfitta con il Parma?
“Assolutamente nulla, non eravamo fenomeni prima e non siamo brocchi adesso. Su quella sconfitta abbiamo tutti delle responsabilità, io per primo, dobbiamo calarci in questa categoria con la maturità necessaria, cercando di essere più attenti anche sotto il profilo tattico”
In sostanza il tecnico giallorosso fa autocritica e di questo gli va dato atto e merito per chi, come lui da due anni ha fatto impazzire di gioia una città
“Perdere non mi piace, perdere in quel modo al cospetto di un grandissimo pubblico ancora meno. Mi prendo la responsabilità totale della sconfitta, l’ho detto subito ai ragazzi alla ripresa degli allenamenti, cercando anche, insieme a loro di capire perché non siamo stati bravi a mettere in campo quello che avevamo preparato”.
A Bari con quale spirito?
“Con quello di voltare pagina, è stata una settimana particolare, come detto prima, ma abbiamo il dovere di reagire, contando su tutti gli elementi che abbiamo a disposizione e che sono di grande spessore”