Mercoledì 13 gennaio 1982, al “Comunale” (oggi “Ceravolo”) si gioca Catanzaro – Roma valevole per il recupero dell’undicesima giornata del campionato di serie A 81-82. La gara era in programma il 12 dicembre ma fu interrotta al 38’ per il forte vento. Si recupera quindi il 13 gennaio e si gioca davanti a 25 mila spettatori per una quota di incasso superiore ai 175 milioni di lire.
Da allora sono passati 41 anni e lo stadio di Catanzaro, così come quelli di tutta Italia hanno subito profonde innovazioni, dall’introduzione della Legge Pisanu entrata in vigore dal 17 ottobre 2005, che disciplina misure per contrastare i fenomeni di violenza in occasione di competizioni sportive. Da qui una restyling totale per gli stadi a cominciare dall’introduzione obbligatoria dei posti a sedere e l’accesso mediante biglietteria elettronica e dei tornelli introdotti nel 2007, l’impianto del “Ceravolo” ne fu dotato a partire dalla stagione 2009-2010. Da lì è stato un susseguirsi di normative governative, dell’UEFA e della FIGC sempre più stringenti in materia di sicurezza e di criteri strutturali e infrastrutturali.
Questa profonda trasformazione ha portato ad un calo notevole della disponibilità sugli spalti, la cifra che abbiamo riportato sul dato di presenze di Catanzaro – Roma è quella comunicata in via ufficiale, ma chi ha vissuto quei tempi ricorda che la gestione della biglietteria era a maglie larghe, il biglietto non era nominativo e veniva rilasciato in due secondi ai botteghini, ma quello in cui le società potevano districarsi, era l’emissione di un numero maggiore di tagliandi rispetto alla stessa disponibilità. In effetti le presenze di Catanzaro – Roma erano realmente 35 mila e migliaia rimasero fuori dai cancelli. La foto di copertina a questo articolo proietta il settore della tribuna stracolmo!
In effetti, le pubblicazioni negli anni ’70, ’80 e ’90 relative agli stadi italiani indicavano la capienza dello stadio di Catanzaro in 30.000 posti, con le trasformazioni e gli adeguamenti alle varie normative è scesa ai 14.650 di oggi, ai quali a disposizione della tifoseria catanzarese vanno sottratti quelli della “Curva Est” destinata alla tifoseria ospite che può contenere 2.229 spettatori.
Ad oggi quindi, la reale disponibilità per chi tifa il Catanzaro è di 12.421 biglietti. Questo fa si che la domanda supera l’offerta, perché l’intera disponibilità viene esaurita in circa 4/5 ore dall’apertura della prevendita che immette sul mercato solamente 7.559 tagliandi mentre 4.862 sono gli abbonati. Il “Ceravolo” registra il secondo sold out consecutivo in altrettante gare casalinghe, raddoppiando e quasi triplicando la media presenza delle ultime due stagioni in Serie B che era di 6.416 nella stagione 2004-2005 e di 5.513 nel campionato 2005-2006.
Si evincono due dati: rispetto all’ultima stagione di Serie B 2005-2006 il Catanzaro ha triplicato la media spettatori a partita e il “Ceravolo” ha perso ben 15.000 posti dal 1982 ad oggi.
A tal proposito volevo chiedere: ma con l’eliminazione delle vetrate non si era detto che si recuperavano circa 800 posti per settore? E poi effettivamente la curva est andava frazionata se possibile, un peccato quando arrivano il più delle volte massimo 100/200 ospiti.