Il tecnico del Lecco Luciano Foschi ha incontrato la stampa alla vigilia del match contro il Catanzaro.
Sul match: “Non sappiamo qual è il nostro vero valore e troviamo una squadra che gioca sicuramente a memoria, c’erano in campo 10/11 della vecchia ossatura. Questo testimonia il loro valore, saranno organizzati e sono più avanti di noi. Sappiamo chi siamo come Dna, lo zoccolo duro deve fare capire ai nuovi che noi non siamo per il calcio spettacolo ma per la lotta su ogni pallone. È quello che ci ha permesso di vincere l’anno scorso, possiamo essere una squadra che fa gol. Sono in alto mare con la formazione, devo capire la condizione di chi è arrivato. Se stanno bene, magari utilizziamo tutti i nuovi: vanno valutate le condizioni di Battistini che è rientrato ieri, Buso e Doudou sono squalificati e Guglielmotti non sta bene. Chi si è allenato sin da subito l’ha fatto bene, chi è arrivato dopo si è adeguato ai ritmi molto alti che abbiamo e gli ultimi se ne sono resi conti. Parliamo di gente allenata e pronta per giocare, durante la sosta potremo mettere a punto certe cose. Voglio vedere il mio Lecco dal punto di vista della mentalità, servono tempo e pazienza anche perchè siamo una neopromossa: guardate le difficoltà che sta incontrando la FeralpiSalò, comunque una signora squadra. La nostra estate non è stata come quella degli altri, chi parla di grande vantaggio per una settimana in più sul mercato perde un’ottima occasione per stare zitto. Non abbiamo potuto fare un mercato da squadra di Serie B, a volte stando zitti si fa più bella figura: è giusto avere più tempo per fare mercato, vale anche per le altre. Solo tre giorni fa abbiamo conosciuto la nostra categoria, ma non vediamo l’ora di giocare in una categoria che abbiamo voluto e sudato. La prestazione dovrà esserci”
Lombardi che saranno costrettia giocare le prime gare interne all’Euganeo di Padova: “Ci penalizza economicamente, è un danno grande per la società. Per noi giocare qua è tutta un’altra cosa, agli altri questo campo ha creato delle difficoltà. Anche a Padova, comunque, possiamo battagliare come abbiamo fatto ai play off: il campo ha un senso, ma non è così determinante. Ci mancherà sicuramente il calore del nostro pubblico, a Padova sarà più distante”
Foto: Calcio Lecco 1912