Sono in 12156 i cuori giallorossi (più 40 tifosi spezzini) che non sono voluti mancare al debutto casalingo delle Aquile al “Ceravolo”. Uno stadio gremito in ogni ordine di posto che ha fatto da cornice ad una prestazione maiuscola dei raragazzi di Vivarini. Al triplice fischio finale la città è in estasi. Ma il risultato non tragga in inganno, non è stata facile la via che ha condotto ad successo così rotondo e meritato. Ma andiamo con ordine.
Vivarini a sopresa, schiera un 3-5-2 offensivo, in porta Fulignati, sulla linea difensiva l’esordio di Krajn dal primo minuto che forma il terzetto arretrato con Brighenti e Scognamillo. A centrocampo Situm si riprende dal fascia destra con Vandeputte a sinistra mentre al centro il tecnico giallorosso propone due novità Pontisso al fianco di Ghion e Sounas, tandem d’attacco Iemmello-Biasci.
E per il ritorno della Serrie B al “Ceravolo” non ha voluto mancare il “vento” che di questa città è cittadino onorario. E nei primi 45 minuti il Catanzaro si schiera controvento, bada a al controllo della gara in una prima frazione di gioco avara di emozione. L’unica è quella del calcio di rigore concesso agli ospiti. E’ il 17’Kouda entra in area e gestisce con un grande stop un lancio invitante ma difficile, riesce a tirare in porta e a detta dell’arbitro Zufferli subisce fallo da Brighenti: penalty per lo Spezia. Del tiro si incarica Moro ma Fulignati neutralizza in due tempi.
Lo spezia diventa nervoso, e spera di poter avere la meglio impostando la gara sulla fisicità.
Nella ripresa è tutta un’altra musica ed a suonarla sono Iemmello e compagni, al 52′ il Catanzaro trova la rete con Biasci, che riceve da Iemmello, si accomoda il pallone sul destro e dal limite non lascia scampo a Dragowksi sganciando un tiro secco che si infila alla destra del portiere.
Ed il gol cambia il match, lo Spezia accusa il colpo davanti ad un Catanzaro che prende coraggio sospinto dagli oltre 12 mila tifosi e al 59′ arriva il raddoppio; Vandeputte calcia una punizione sulla trequarti avversaria e la mette in mezzo. Il giocatore calabrese trova la deviazione in porta di Nikolaou per il raddoppio.
E la rete del definitivo tracollo per gli ospiti ma il Catanzaro non si accontenta, preme sull’accelleratore e con Pompetti trova il 3-o. E che gol! Il centrocampista conquista palla sulla tre quarti e da trenta metri scaglia una bordata con il mancino che sbatte al palo si infila in rete è il 73′ il Catanzaro ha messo in cassaforte il risultato.
Non c’è più gara ed i restanti 22 minuti compresi i 5 di recupero per il Catanzaro sono pura accademia sospinti da un grande pubblico.
Commenta con faceboock
IMMENSI !!! ABBIAMO UN GRANDE GRUPPO ED UN ALLENATORE CHE NON CE L’ HA NESSUNO!!!!!