Si ritorna in campo dopo la sosta per le festività natalizie, il Catanzaro va di scena al “Druso” contro il Sudtirol, che in questa finestra di calcio mercato ha fatto più di qualche innesto per cercare di raddrizzare una classifica che si è fatta preoccupante.
Questo non deve essere un motivo per peccare di presunzione, lo sa bene Fabio Caserta che la definisce “La gara più complicata per varia ragioni”. E vediamo le ragioni del tecnico giallorosso.
“Ritornare in campo dopo la pausa per le festività rappresenta sempre una incognita, questo vale per il Catanzaro come vale per tutte le altre squadre, recuperare il ritmo gara ha bisogno dei suoi tempi. La prima partita è sempre quella più complicata”.
E per come dicevamo prima mettiamoci che c’è anche un avversario che ha assolutamente la necessita di fare punti: “Questo confluisce alla gara maggiore agonismo, noi non commetteremo l’errore di sottovalutarli guardando alla loro classifica. Castori è un tecnico molto bravo con una lunga carriera alle spalle che sa sempre come affrontare situazioni difficili”.
Catanzaro che ha ripreso la preparazione con qualche apprensione, diversi gli elementi che sono rientrati in gruppo dopo un periodo di degenza, dovrebbe restare fuori Petriccione per squalifica e Buso che non è ancora guarito dall’infortunio, è corretto?
“Si mancherà Buso, oltre a Petriccione squalificato, abbiamo qualche elemento che appena rientrato non ha ancora il 100% della condizione, vedi Coulibaly e Koutsoupias, mentre ieri qualche problema influenzale lo ha avuto Compagnon”.
Si gioca con la finestra di calcio mercato aperta, dove interverrà il Catanzaro?
“Interverremo solo se dobbiamo aggiungere elementi di qualità, noi non abbiamo l’esigenza di dover stravolgere nulla né quella di mettere qualcuno dentro tanto per farlo. Questo periodo non è facile per un allenatore, lavoriamo con lunga finestra di calciomercato che inevitabilmente può distrarre. È una finestra di mercato in cui dobbiamo stare attenti, se capita l’occasione per alzare il tasso tecnico interverremo come hanno già anticipato sia il presidente che il direttore sportivo”.
Sarà un campionato ancora così incerto ed equilibrato?
“Tolte le prima tre (Sassuolo, Pisa e Spezia n.d.r.) è un campionato apertissimo su tutto e sarà così ancora fino a Marzo-Aprile dove poi si avrà un quadro più chiaro per chi marcia spedito verso la promozione e chi dovrà sudarsi la salvezza”.