Il campionato di Serie B 2024-2025 si prepara a vivere uno dei suoi eventi più attesi: il derby calabrese tra Cosenza e Catanzaro. La sfida, in programma al “San Vito – Marulla”, rappresenta non solo un incontro tra due storiche rivali, ma un confronto ricco di significato per le rispettive tifoserie.
Nei 25 precedenti disputati in campionato allo stadio di Cosenza, il bilancio evidenzia una netta predominanza dei padroni di casa: otto vittorie, 13 pareggi e quattro successi per il Catanzaro.
Ma il Catanzaro può vantare una lunga serie di risultati positivi in trasferta al “Marulla”, dove non conoscono sconfitta da ben 38 anni. L’ultimo successo interno del Cosenza risale infatti al 6 aprile 1985, data in cui si impose con un 1-0, grazie a una rete di Aita.
Da quel giorno il Catanzaro ha visitato il “Marulla” in altre nove occasioni, collezionando sette pareggi e due vittorie. Tra queste, spicca il trionfo della scorsa stagione, firmato dalla coppia Iemmello-Biasci, che rappresenta l’unico successo esterno del Catanzaro nel derby di Serie B sul campo cosentino. In sostanza, due generazioni di tifosi cosentini non hanno mai visto la loro squadra vincere in casa contro il Catanzaro.
La storia di questo derby è costellata da tantissimi aneddoti e curiosità, e tra i più affascinanti si annovera quello che risale al campionato 1935-1936 di Serie C. Il 15 marzo 1936, il Catanzaro riuscì a espugnare il campo del Cosenza per la seconda volta consecutiva, imponendosi con un punteggio di 3-2, identico a quello dell’anno precedente.
Quella vittoria giallorossa si concretizzò in rimonta, a seguito di un errore di presunzione da parte del Cosenza, che era inizialmente in vantaggio per 2-1 con le reti di Bradaschia e Caliummi e Barberio per il Catanzaro.
Nel momento decisivo, i padroni di casa ebbero l’occasione per chiudere il match con un calcio di rigore, affidato al portiere Siligardi, considerato specialista in tali situazioni. Tuttavia, il suo avversario, il portiere catanzarese Martini, si dimostrò all’altezza, parando il tiro. La palla fu recuperata da Boni, che si involò per 90 metri e segnò il gol del pareggio per il Catanzaro. Cinque minuti dopo, galvanizzati dall’entusiasmo, gli ospiti segnarono nuovamente con Prandoni, timbrando così un’importante vittoria e scrivendo un altro capitolo emozionante della storia del derby.