Il meglio e il peggio dei giallorossi in Catanzaro Manatova 2-2
Demba Seck TOP – I primi dieci minuti di gara sono da incubo per il senegalese: colpa dell’inconcepibile scelta del tecnico di impiegarlo inizialmente a tutta fascia, con il ragazzo che disconosce la fase difensiva. Proprio dal suo lato arriva una prima insidia e poi il cross malamente respinto da Pigliacelli e trasformato comodamente in rete da un calciatore del Mantova. Dopo le opportune modifiche al modulo, però, Demba sale in cattedra: sfruttando le sue qualità nell’accelerazione e nel dribbling, porta vari pericoli alla difesa avversaria, servendo fra l’altro l’assist del primo pareggio ed altri interessanti palloni. Va anche in goal personalmente, ma lo stesso è annullato per precedente fuorigioco di Biasci. Freccia.
Pietro Iemmello TOP –Realizza il punto che vale il temporaneo 1-1, pressa i difensori opposti, è prodigo di consigli per i compagni, suona personalmente la carica. Sì… commette qualche errore, sia quando opera come opera come trequartista sia in finalizzazione, ma – per quanto accennato – resta elemento imprescindibile per lo scacchiere a tinte gialle e rosse. Leader.
Nicolò Buso TOP – Subentra al
minuto 78, al posto di Simone Pontisso, con il Catanzaro sotto di due reti ad
una. Il primo pallone che tocca, circa sessanta secondi dopo, lo scaraventa
alle spalle del portiere avversario, così consentendo alle Aquile di ottenere il pareggio. Forse non un grandissimo risultato,
ma utile comunque a muovere la classifica in un campionato che, a livello
medio, continua, dopo quattordici giornate, a mantenersi equilibrato. Provvidenziale.
Nicolò Buso TOP – Subentra al minuto 78, al posto di Simone Pontisso, con il Catanzaro sotto di due reti ad una. Il primo pallone che tocca, circa sessanta secondi dopo, lo scaraventa alle spalle del portiere avversario, così consentendo alle Aquile di ottenere il pareggio. Forse non un grandissimo risultato, ma utile comunque a muovere la classifica in un campionato che, a livello medio, continua, dopo quattordici giornate, a mantenersi equilibrato. Provvidenziale.
Andrea Ceresoli FLOP– Poco propositivo in sede offensiva, nella prima frazione si limita al compitino in difesa, che tutto sommato svolge in maniera sufficiente. Nella seconda parte del match, prima della sostituzione (tardiva), fa venir meno anche quello, soffrendo terribilmente le iniziative condotte dalle sue parti. Timido.
Īlias Koutsoupias FLOP – Molto a disagio nel lavoro di interdizione o nel coprire le transizioni negative nell’area di competenza. Non brillante neppure in fase di possesso o negli inserimenti nei sedici metri avversari. Rivedibile.