Il tre a zero rifilato oggi pomeriggio dal Catanzaro U 17 alla Juventus al Torneo Maggioni-Righi porta la firma di Kevin Gjoka (una doppietta) e Francesco Sturniolo, un chiaro segnale delle abilità strategiche di Massimo Bava, attuale responsabile del settore giovanile giallorosso. Bava ha dimostrato di avere un occhio particolarmente attento per i talenti emergenti (10 anni al Torino vincendo tutto quello che si poteva vincere con le Giovanili) riuscendo a portare a Catanzaro due promesse del calcio giovanile italiano, entrambi ex giocatori della Juventus.
Kevin Gjoka, classe 2008, è un attaccante di nazionalità albanese dotato di un fisico imponente (1,80 m) e di notevoli capacità tecniche, avendo affinato le sue abilità nel settore giovanile bianconero. Il suo trasferimento a titolo definitivo avvenuto la scorsa estate ha rappresentato un’importante acquisizione per il Catanzaro, non solo per il potenziale che il calciatore esprime, ma anche per il contributo immediato che è riuscito a dare alla squadra.
Dall’altra parte, Francesco Sturniolo, anch’egli classe 2008, è stato ingaggiato durante la sessione invernale del mercato. La scelta di Bava di puntare su di lui è maturata da una conoscenza diretta, avendo avuto Sturniolo alle giovanili del Torino prima che passasse alla Juventus. Questione di fiducia e di un percorso condiviso, che ha permesso a Bava di intravedere in lui le qualità necessarie per brillare nel contesto giallorosso.
Il lavoro di Massimo Bava si conferma fondamentale per il futuro dell’U.S. Catanzaro. Le operazioni di mercato condotte con lungimiranza e conoscenza approfondita dei talenti giovanili, uniti a un’attenta osservazione delle dinamiche del calcio moderno, pongono il Catanzaro in una posizione privilegiata per coltivare e sviluppare i propri “gioielli” del presente e del futuro.