Di profili interessanti il Catanzaro ne è pieno, calciatori il cui talento trova piena realizzazione nel campionato cadetto che ne esalta le qualità. Quanto accaduto con il Catanzaro e Rareș Andrei Ilie è la nuova e ulteriore dimostrazione di questo modus operandi.
Dal Rapid Bucarest al Nizza
Cresciuto nel settore giovanile Rapid Bucarest, Rareș Andrei Ilie ha esordito tra i professionisti a soli 17 anni nel settembre 2020. Con il club della capitale rumena, ha totalizzato oltre 50 presenze e si è distinto come uno dei giocatori più promettenti della squadra, contribuendo alla promozione in Serie A . La stagione 2021-2022 è stata quella della consacrazione, con 38 presenze e 6 reti che lo hanno reso uno dei protagonisti del club romeno.
Nel 2022, il Nizza ha puntato sul centrocampista classe 2003, investendo 5 milioni di euro per assicurarsi le sue prestazioni. Nonostante l’approdo in un campionato di alto livello come la Ligue 1, Ilie ha trovato poco spazio nel club transalpino, disputando solo due partite in questa stagione.
L’impatto con il Catanzaro e la Serie B
Come si sta mostrando Rares Ilie al Catanzaro e al campionato di Serie B? Giunto sui tre colli (nel mercato invernale in prestito con diritto di riscatto dal Nizza), in punta di piedi Rareș Andrei Ilie ha vissuto un perido di adattamento dovuto alla conoscenza della lingua e del campionato. Sin dall’esordio a Frosinone, il calciatore numero otto ha mostrato movimenti splendidi compiuti nel cerchio di centrocampo con pallone incollato al piede, ma anche precisi alcuni servizi. Qualche minuto sparso qua e là, dunque, fino al derby contro il Cosenza.
L’uscita di Simone Pontisso all’intervallo costringe il tecnico di Melito Porto Salvo a gettarlo nella mischia e il giocatore ex Nizza sfondera una prestazione perfetta nella partita più importante. Si agita con classe e leggiadria con la sfera fra i piedi, sapendo sempre come trattarla con cura e sapienza estreme. Suoi, infatti, sono gli assist per la seconda e la terza rete, realizzate rispettivamente da Pompetti e Bonini. Ed ancora del giovane romeno sono tanti passaggi precisi a beneficio degli altri ragazzi in maglia giallorossa. Né il numero 8 si tira indietro quando è necessario interdire o chiudere linee di passaggio avversarie: al contrario, anche in questi momenti il suo contributo è enorme. Una mescolanza di tentativi tecnici, senso del posizionamento e attitudine positiva. Cresciuto come un centrocampista in grado di strappare, condurre il pallone in transizione per guidare risalite verso l’area avversaria o per dare respiro ai suoi e alzare la squadra, in queste ultime partite il ragazzo sta palesando ottime capacità anche davanti la difesa, dove la fetta di campo da coprire è minore ma bisogna avere occhi e rapidità certamente amplificati. L’esuberanza di cui si è detto, per un ragazzo giovane di 21 anni è una peculiarità che va esaltata e allo stesso tempo gestita, ma Ilie ha tutte le qualità per affermarsi nell’immediato futuro. La sua crescita esponenziale gli sta permettendo di scalare le gerarchie e di essere considerato un’opzione sempre più credibile nell’undici titolare. La concorrenza a centrocampo rimane folta, ma con il giusto atteggiamento e le sue qualità tecniche, il centrocampista romeno potrebbe ritagliarsi un ruolo di primo piano nella squadra di Caserta.
Se Ilie gioca come nel derby, deve giocare da titolare è indiscutibile. Per tentare l’impresA c’è bisogno di un calciatore come lui, altrimenti siamo troppo piatti. Quindi il mister deve avere il coraggio d’andare oltre le gerarchie consolidate. Il derby l’avremmo vinto lo stesso, ma Ilie ha fatto sì che diventasse un trionfo. Ricordiamo che oltre agli assist che si conteggiano perché poi diventano gol, altri due assist poi non concretizzatosi con altrettanti gol, oltre ad essere entrato anche nell’azione del 4-0