Il Cosenza Calcio ha ufficializzato l’esonero di Massimiliano Alvini, il quale non ricoprirà più il ruolo di allenatore della squadra rossoblù. Al suo posto è stato nominato Nicola Belmonte, precedentemente tecnico della formazione Primavera.
Questa decisione, che si manifesta come una scelta disperata da parte della dirigenza, giunge in un momento critico della stagione. A sole undici giornate dalla conclusione del campionato, il Cosenza si trova attualmente all’ultimo posto in classifica, con un distacco di otto punti dalla zona playout, rendendo sempre più probabile la retrocessione in Serie C.
L’esonero di Alvini, 54 anni e originario di Fucecchio, può essere attribuito principalmente all’inefficienza gestionale della società, che ha palesato evidenti limiti sin dall’inizio della stagione. Le difficoltà economiche, accentuate dalla penalizzazione di quattro punti in classifica a causa di inadempienze finanziarie, hanno influito negativamente sul rendimento di un organico costruito con risorse estremamente limitate e non adeguatamente rinforzato durante l’ultimo mercato di riparazione.
Nella serata di ieri, Alvini non aveva diretto l’allenamento della squadra, creando inizialmente l’impressione di una sua possibile riconferma sulla panchina silana. Tuttavia, stamattina è giunta la decisione finale da parte di Eugenio Guarascio, il patron del club, il quale è da tempo oggetto di contestazioni da parte dei tifosi.
Nicola Belmonte, nato a Cosenza nel 1987, vanta un’importante carriera da calciatore, avendo militato in Serie A e B con le maglie di Bari, Siena, Udinese, Catania e Perugia, nonché con le nazionali giovanili. Nel 2020 ha intrapreso la carriera di allenatore, partendo dalle formazioni giovanili del Cosenza fino a giungere alla Primavera. Nel 2023 ha conseguito l’abilitazione UEFA A presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano, compiendo così un ulteriore passo nella sua carriera professionale.
L’auspicio della società e dei tifosi è che questo cambiamento possa portare a una svolta positiva in un momento tanto delicato e contribuire a invertire la rotta di una stagione finora difficile.