E’ di ieri la notizia del prolungamento contrattuale di Marco Pompetti con il Catanzaro che lo lega fino a giugno del 2027. Questa operazione risulta soddisfacente per entrambe le parti coinvolte: da un lato, la società calabrese che aveva investito 500 mila euro per acquisire il giovane talento pescarese dall’Inter; dall’altro, lo stesso Pompetti, che ha manifestato in più occasioni il desiderio di proseguire la propria carriera in giallorosso.
Negli ultimi tempi, l’ex giocatore della scuola Inter ha attirato l’attenzione di diverse squadre di Serie A, tra cui l’Empoli. Tuttavia, Marco ha dimostrato una ferma determinazione nel rimanere a Catanzaro, sottolineando così l’importanza della sua scelta. La situazione calcistica del Catanzaro è cambiata radicalmente: un tempo si diceva che nessuno volesse trasferirsi nella città calabrese, mentre ora i giocatori non solo accettano di venire, ma ambiscono a rimanere. Pompetti non è un atleta in declino che prolunga il contratto per garantirsi un indennizzo; al contrario, è un giovane talentuoso che sta attraversando una fase cruciale della sua carriera. Scegliere di impegnarsi a lungo termine a soli 24 anni denota una visione professionale significativa e lungimirante.
Questo rinnovo contrattuale dovrebbe riempire d’orgoglio la tifoseria catanzarese, che, grazie alla gestione della Holding Noto, ha saputo dare un’identità solida al club. Oggi, i tratti distintivi di questo sodalizio sono la serietà e l’affidabilità, sia sotto il profilo finanziario che in termini di programmazione tecnica.
Siamo curiosi di conoscere il parere di un autentico interista, uno dei più grandi talenti del calcio italiano, Sandro Mazzola. La nostra curiosità non è puramente campanilistica, ma affonda le radici in alcune dichiarazioni rilasciate dall’allora 30enne idolo nerazzurro nell’estate del 1971. In occasione della storica promozione del Catanzaro in Serie A, Mazzola definì la Calabria e la città di Catanzaro come un “fienile”. Queste frasi, pronunciate alla vigilia degli spareggi per la promozione, trovarono eco nelle parole di un altro grande ex campione, Gianni Rivera, allora del Milan.
Ci scusiamo con il grande Sandro Mazzola (idem Rivera) se, a distanza di 54 anni, abbiamo rievocato quelle dichiarazioni poco felici. Tuttavia, come sostiene la ricercatrice scientifica Eleanore Maguire dello University College di Londra: “Chi dimentica il passato non può immaginare il futuro.” E noi desideriamo immaginare un futuro luminoso per il Catanzaro, basato sull’impegno e la determinazione di talenti come Marco Pompetti.
foto: arichiviostoricousacatanzarocalcionews.it – Sandro Mazzola in Inter – Catanzaro del 1971-72