Catanzaro – Salernitana 1-0, le pagelle dei giallorossi.
Pigliacelli 6,5 – Un buon intervento nell’ultima parte di gara, in collaborazione con Matias Antonini, dopo una serata trascorsa in maniera tutto sommato tranquilla.
Cassandro 6,5 – Non ruba la scena con grandissimi interventi difensivi, ma neppure commette sbavature, specie nell’arrembante finale della squadra ospite.
Antonini 8 – Cancella dal terreno di gioco l’opposto Simeon Tochukwu Nwanko, meglio conosciuto come Simy, un attaccante che, notoriamente, ha una certa confidenza con il goal. Nel finale, trova la coordinazione giusta per respingere, quasi sulla linea fatale, un pallone destinato in fondo al sacco. Salvataggio equivalente ad una rete realizzata, che rende sontuosa la sua prestazione.
Scognamillo 7 – Si riscatta dalla brutta prova offerta tre giorni prima, mantenendo sempre alta l’attenzione e soffocando i tentativi condotti dalle sue parti dai calciatori della Salernitana.
Compagnon 6 – Poco pungente ed incisivo nelle scorribande offensive, riesce a farsi apprezzare in fase di non possesso, e quindi a guadagnare la sufficienza.
Pompetti 7 – Corre e contrasta con inesauribili energie, partecipando ogni tanto, con buona efficacia, alla costruzione della manovra. Non fortunato in due tentativi da fuori area.
Petriccione 6,5 – Distribuisce la sfera con discreta precisione, sia pure senza regalare giocate sensazionali, e non si risparmia nel lavoro di interdizione. Prezioso, dunque, anche nei momenti in cui sembra oscuro.
Pontisso 6,5 – Non sui livelli eccellenti di inizio stagione, ma protagonista di una discreta partita in mezzo al campo, impreziosita dall’assist che vale la rete decisiva.
Šitum 7,5 – Padrone assoluto delle corsie – prima la sinistra poi la destra – sia in proposizione offensiva (per altro, con eventuale movimento a rientrare verso il centro) sia in contenimento. Gara da applausi a scena aperta.
Iemmello 7 – Poco appariscente per tutto il primo tempo, è formidabile, nella ripresa, a scaraventare il pallone in rete alla prima occasione utile. Decimo sigillo in campionato, che gli permette di raggiungere Cristian Shpendi, attaccante del Cesena, in vetta alla classifica cannonieri (con lo stesso albanese, però, che ha calciato tre rigori in più rispetto allo Zar).
Pittarello 7,5 – Non chiamatelo Filippo, ma Massimo Decimo Meridio, il Gladiatore. Lotta come un leone su tutti i palloni che capitano dalle sue parti, pressa i difensori avversari, li costringe a numerosi falli per arrestarne l’impeto. Impegna i portieri che si alternano, uno per tempo, a difesa dei pali della Salernitana. Va anche in goal, ma lo fa usando una mano. Peccato… sarebbe stato un bel premio per la migliore partita finora disputata con la maglia del Catanzaro.
Brignola (dal 58’) 6 – Rileva Compagnon e si sistema a sinistra, con Mario Šitum dirottato sull’out opposto. Un po’ fumoso, ma comunque diligente, anche in fase di non possesso.
Pagano (dal 72’) 6 – Sostituisce Pontisso. Non brilla particolarmente, ma collabora in maniera scrupolosa all’opera di interdizione in mediana.
Biasci (dal 72’) 6,25 – Subentra a Pietro Iemmello. Non va in goal e neppure si rende particolarmente pericoloso, ma è abile in qualche scambio in velocità ed a ripulire alcuni palloni a centrocampo o sulla trequarti.
Fabio Caserta 6,5 – Supera le perplessità suscitate nel derby contro il Cosenza nel giorno di santo Stefano. Al Nicola Ceravolo, per almeno due terzi di gara, si osserva un Catanzaro ben schierato sul terreno di gioco e con idee sufficientemente chiare, anche se a tratti un po’ macchinoso. Squadra, invece, un po’ troppo bassa negli ultimi venti minuti, con brividi per gli spettatori.
Il Voto alle Curve di Catanzaro e Salernitana
Partecipiamo al dolore della famiglia Fabiano per la tragica immatura scomparsa del figlio Riccardo, rimasto vittima di un incidente stradale. Di cuore, inoltre, speriamo che Domenico, giovane Ultras, che è ricoverato all’ospedale Pugliese in gravi condizioni, possa vincere la sua difficile battaglia contro la morte. Per rispetto nei suoi riguardi, la curva “Massimo Capraro” (voto 10) è rimasta in silenzio – senza bandiere e striscioni – per tutta la partita. Onore anche ai tifosi della Salernitana (voto 10) che, nei primi 15 minuti della gara stessa, sono stati solidali con i tifosi catanzaresi, esponendo pure, a loro volta, uno striscione di incoraggiamento di incoraggiamento per Domenico.
Era ed è evidente che non si possa fare a meno di Antonini, soprattutto perché filtriamo poco a centrocampo, ma Polito dice che i centrocampisti li abbiamo, ed allora quelli che ha portato devono darsi una mossa, perché ci stanno tenendo a galla solo chi era qui già dallo scorso anno