3570 giorni dopo (quasi dieci anni) Catanzaro e Salernitana tornano ad affrontarsi in campionato al “Ceravolo”, l’ultima volta risale infatti al 22 marzo del 2015, gara in cui gli ospiti sono riusciti a violare per l’unica volta in nido delle Aquile imponendosi per 2-1.
Ed avvolgendo il nastro di quella gara c’è da aggiungere che per la Salernitana fu una vittoria conquistata con tanta fortuna con la rete del successo siglata dal rumeno Cristea all’ultimo secondo dei cinque minuti di recupero. Una gara strana per il Catanzaro che in campo ha dettò legge trovandosi sempre in svantaggio con la rete iniziale di Negro poi momentaneamente pareggiata da Razzitti.
La sfida è una delle più antiche del calcio italiano, le origini risalgono alla stagione 1930-31 dove il primo match si giocò il 6 gennaio terminando in pareggio 2-2. Un mese dopo i due club si affrontarono a colpi di carta bollata in FIGC, oggetto del contendere l’allenatore unghere Géza Kertész che abbandonò la panchina dei granata per venire ad allenare il Catanzaro del barone Enrico Talamo. A marzo la FIGC diede ragione alla “Bersagliera” obbligando Kertész a far ritorno a Salerno.
In campionato al “Ceravolo” le due squadre si sono affrontate complessivamente 13 volte, con 7 successi giallorossi, 5 pareggi ed uno solo successo (quello citato prima) dei granata.
La prima vittoria del Catanzaro arriva nella stagione di Serie C 1935-36, il 22 dicembre per 3-0.
Quella di domani domenica 29 dicembre sarà il quarto confronto in Serie B al “Ceravolo” nei tre precedenti il Catanzaro ha raccolto 2 vittorie ed 1 pareggio. Una delle due vittorie quella del 10 ottobre del 2004 è l’ultimo successo interno sulla Salernitana con un secco 3-0.