“Oggi desidero concentrare la mia attenzione solamente sui nostri ragazzi e sul capolavoro calcistico che hanno realizzato. Nonostante le difficoltà incontrate, in particolare un arbitraggio che potremmo definire disastroso, è importante oggi esprimere il nostro ringraziamento nei confronti della squadra. Quello che abbiamo visto sul campo rimarrà sicuramente scritto nella storia” Così Massimiliano Alvini al termine del match in sala stampa dove ancora manifesta tutta la tensione accumulata durante la partta.
“Durante la partita, abbiamo assistito a una dimostrazione di intelligenza calcistica da parte dei nostri giocatori – continua Alvini – nonostante l’inferiorità numerica che ci ha accompagnato per gran parte della gara il Cosenza ha comunque strappato un prezioso punto. Da diverse partite, siamo costretti a giocare in dieci, ma i ragazzi hanno dimostrato una forza mentale incredibile. Affrontare un avversario del calibro del Catanzaro in queste condizioni era tutt’altro che semplice”.
Ovvio che Alvini si galvanizzato per il pareggio, raccolto in inferiorità numerica e all’ultimo respiro, e soprattutto contro un Catanzaro, come sottolinea lo stesso tecnico, che fa del fraseggio il punto di forza.
“Quando analizziamo la partita da vari punti di vista, mi chiedo cosa possa dire ai miei ragazzi. Il Catanzaro è noto per il suo fraseggio, per la capacità di costruire azioni e palleggiare con efficacia. Tuttavia, nonostante ciò, i nostri ragazzi hanno tenuto botta e sono stati straordinari. Oggi non posso che essere felice per quello che hanno mostrato in campo. È fondamentale che comprendano l’importanza di quanto fatto: hanno messo in evidenza ciò che ogni tifoso desidera vedere. Quando si verificano prestazioni di questo livello, è chiaro che il lavoro svolto in allenamento sta dando i suoi frutti e che siamo focalizzati sull’obiettivo”.
Infine, il pensiero di Alvini sulla direzione arbitrale: “Riguardo alla direzione arbitrale, considero Aureliano una persona per bene. Anzi, quando ho appreso della sua designazione, ne sono stato felice. Ho sempre trovato in lui un arbitro disponibile al dialogo e con il quale gli allenatori possono interagire proficuamente. Tuttavia, probabilmente oggi ha preso alcune decisioni che non sono risultate corrette”.