“Cosa ho pensato nel momento in cui Bonini l’ha mandato dentro preferisco non dirlo….” Stempera così tutta la tensione accumulata in un match che negli ultimi minuti ha regalato emozioni a non finire. “Era una vittoria che inseguivamo da molto – continua Caserta – e mi complimento con tutti i ragazzi, mi è piaciuto ogni cosa, malgrado per l’ennesima volta ci siamo trovati a dover rimontare la squadra non ha mai mollato e ci ha creduto fino alla fine”.
A Caserta bisogna dare atto di aver avuto l’intuizione che ha cambiato il match al 40’ ha invertito i due esterni Compagnon-D’Alesandro e li il Catanzaro ha trovato il bandolo della matassa, prima la rete del pareggio e poi il secondo tempo in cui il Brescia è stato messo alle corde: “Lo richiedeva la partita ed anche le condizioni del campo per cui bisognava dare più energia sulle fasce giocando a piedi invertiti, ed i ragazzi sono stati bravi a capire di cosa avevamo bisogno per cambiare l’inerzia del match”