Pigliacelli 6 – Incolpevole sulle reti subite (entrambe oggettivamente bellissime), è poco impegnato nel corso del match.
Brighenti 6,5 – L’età – nel calcio e non solo – in genere non concede sconti. Nicolò, però, sa come compensare a quel limite grazie al carattere indomito. Qualsiasi calciatore, contro di lui, ha vita dura.
Scognamillo 7 – Una leggera sbavatura nei primissimi minuti di partita, ma prestazione solidissima nel prosieguo senza alcuna particolare concessione agli attaccanti di casa. Sensazionale un intervento nel finale, utile a stoppare pericolosissima ripartenza.
Bonini 7 – Attento e combattivo nelle zone di competenza, e molto caparbio, nella ripresa, a condurre un’azione offensiva che si concluderà con un legno colpito da Koutsoupias. Suo anche l’assist che consente a Pietro Iemmello di realizzare il punto del pareggio.
Compagnon 5 – Ci mette volontà, ma è in costante difficoltà nel lavoro a tutta fascia. Perde anche un paio di palloni che potevano costare carissimi e rimedia un evitabilissimo giallo poco prima di essere sostituito.
Koutsoupias 6,25 – Oscuro, a tratti invisibile, nella prima frazione, cresce esponenzialmente nella ripresa, durante la quale, oltre a proporsi (ed a proporre) è sfortunatissimo in una conclusione, respinta dal palo a portiere ormai battuto.
Pompetti 7,5 – Distribuisce la sfera con rapidità e precisione (di là d’un errore negli ultimi minuti), interdice con intelligenza e ferocia, e soprattutto, sul doppio svantaggio per le Aquile, riapre la contesa con una rete di straordinaria bellezza.
Pontisso 5,5 – Si vede annullare (giustamente) una rete che avrebbe permesso al Catanzaro di portarsi in vantaggio. Poco dopo, sul risultato di 1-0 per i padroni di casa, sciupa una clamorosa occasione. Psicologicamente condizionato dalla prima situazione e ancor più dall’incredibile errore sotto porta, non brilla in mezzo al campo in alcuna delle due fasi.
D’Alessandro 6 – Si fa apprezzare per alcune accelerazioni ed iniziative, e tutto sommato per buona presenza in sede difensiva, ma non incide in maniera determinante sulla sfida.
Iemmello 7,25 – Opaco nella prima parte del match, sale in cattedra nella seconda, durante la quale agisce sia da navigato e delizioso trequartista sia da insidiosissimo attaccante. Sfiora il goal in due circostanze, ma poi realizza il 2-2 con un colpo del suo eccellente repertorio.
Biasci 6,25 – Lavora tanto per i compagni negli ultimi 20/25 metri, e quando si presenta personalmente alla conclusione, sul morire del primo tempo, è davvero jellato: la traversa respinge il pallone ad estremo opposto irrimediabilmente battuto.
Brignola (dal 56’) 6,25 – Sostituisce Compagnon e, pur non regalando giocate sensazionali, contribuisce ad aumentare la pericolosità e la velocità dell’attacco a tinte gialle e rosse.
Buso (dal 70’) 6 – Rileva Pontisso e non si rende protagonista di una prestazione ispirata. Tuttavia, è ordinato, generoso, e guadagna quindi la sufficienza.
Seck (dal 70’) 6,25 – Subentra a D’Alessandro e si sistema a destra, con Brignola dirottato sulla corsia opposta. Sfruttando le sue rapidità ed imprevedibilità, cerca varchi nella difesa avversaria, con costanza e coraggio. La sensazione generale è che si tratti di calciatore che, in futuro, potrebbe risultare utile per le sorti delle Aquile.
Coulibaly (dall’86’) S.V – Sul terreno di gioco, al posto di Koutsoupias, per gli ultimi scampoli di gara. Non è valutabile.
Pittarello (dall’86’) S.V. – Avvicenda Biasci a circa dieci minuti (recupero incluso) dal triplice fischio. Non può ottenere alcun voto.
Fabio Caserta 6,25 – Approccio alla gara troppo molle, con almeno 30/35 minuti pressoché regalati alla squadra avversaria. Buoni, invece, gli altri due terzi di gara, in cui il Catanzaro mette intensità, cattiveria agonistica e volontà di reazione, finendo per disputare la migliore partita in trasferta della stagione. Positiva la lettura della sfida, e quindi corrette le sostituzioni operate.