Catanzaro-Frosinone, Caserta deve fare i conti con l’emergenza a centrocampo: “Dobbiamo essere propositivi evitando cali di concentrazione proseguendo”
Tre gare in sette giorni, con le due già passate che rischiano di lasciare qualche stato di emergenza per il tecnico Fabio Caserta che a centrocampo potrebbe avere gli uomini contati. Ad essere forte dubbio Mario Situm e Jacopo Petriccione già assenti nella gara di Pisa ai quali si aggiunge Mamadou Coulibaly che in Toscana è uscito anzitempo per aver rimediato un pestone sulla caviglia sinistra e la sua presenza è in forte dubbio.
Le condizioni di tutte e tre tecnico le valuterà con lo staff medico del club oggi pomeriggio alla rifinitura, ma per i primi due l’assenza appare comunque un dato di fatto di cui bisognerà prenderne atto.
Ai problemi degli infortuni a centrocampo si aggiunge l’assenza di Marco Pompetti fermato per una giornata di squalifica dal giudice sportivo per il cartellino rosso rimediato al 94’. Centrocampo che quindi sarà rimodulato con la presenza dal primo minuto di Pagano e Koutsoupias al fianco di Pontisso in quello che comunque sarà un Catanzaro che scenderà in campo con 3-5-2.
Ma le due gare hanno lasciato anche qualcosa di importante ad iniziare dai quattro punti frutto della vittoria casalinga contro il Südtirol e dal pareggio sul campo della capolista Pisa. Due gare in cui il Catanzaro ha confermato i progressi, sotto ogni aspetto, partiti da Bari dimostrando una squadra più omogena, ordinata e pratica sotto l’aspetto del gioco frutto di una squadra schierata con un assetto ben più definito. “Ci abbiamo messo un po’ a trovare la quadra – esordisce Caserta – valutando anche quale era l’assetto tattico migliore. Un processo lungo ed anche giusto per i tanti cambiamenti che ha subito questa squadra rispetto alla scorsa stagione. Devo fare comunque i complimenti alla squadra che ha saputo crederci anche nei momenti più difficili. Uno su tutti, lo porto ad esempio, è Matias Antonini, un professionista di grande spessore che è passato a ritrovarsi da titolare fisso della scorsa stagione ed oggi invece non trova spazio. È un ragazzo molto propositivo che con molta intelligenza ha capito di doversi mettere al servizio della squadra lavorando sodo”.
E sempre su quella che potrebbe essere la fisionomia di un undici base il tecnico aggiunge: “Abbiamo una rosa ampia e completa in ogni reparto che ci permette di poter sfruttare determinate caratteristiche in base anche all’avversario. Non ci dobbiamo focalizzare solo sulla formazione iniziale, anche perché come abbiamo visto, molte volte le gare si decino con chi entra a partita in corso, segno che tutti sono utili al progetto Catanzaro”.
Sulle probabili assenze a centrocampo il tecnico aggiunge: “Valuteremo le condizioni oggi pomeriggio durante la rifinitura, sembra essere certa l’assenza di Situm e molto probabile quella di Petriccione mentre qualche piccola speranza potrebbe esserci per il recupero di Coulibaly”.
Arriva un Frosinone in cerca di riscatto dopo l’avvicendamento tecnico sulla panchina he fino ad oggi ha prodotto due pareggi consecutivi: “Non dobbiamo commettere l’errore di pensare che sia una partita facile. La classifica non rispetta il valore della rosa, rosa costruita per disputare un campionato di vertice. Servirà il migliore Catanzaro, determinato e concentrato a portare a casa una vittoria, ci possiamo riuscire se manteniamo l’atteggiamento propositivo delle ultime settimane, ma soprattutto dobbiamo essere bravi a gestire le energie fisiche e mentali evitando cali di concentrazione”