Sarà una lunga settimana quella che partirà oggi in preparazione del match che vedrà il Catanzaro affrontare il Modena al “Ceravolo”. Il pareggio sul campo della Salernitana è servito a racimolare un punticino ma ancora una volta ha lasciato tante perplessità nell’ambiente giallorosso, l’atteggiamento rinunciatario della squadra non è proprio piaciuto, ad un primo tempo tutto sommato vivace e seguita una ripresa dove il tecnico Caserta, per quanto lui stesso possa aver smentito, ha pensato per prima cosa a non prenderle. Ed è un paradosso se si pensa che in fase di calcio mercato questa squadra è stata attrezzata con un reparto offensivo ricco in quantità e qualità.
Ma il campo racconta altro: una squadra lontana da una condizione tattica accettabile, e poco ormai servono anche le precisazioni dello stesso tecnico quando afferma “Alcuni calciatori non sono ancora in condizione”. Eppure è passato un mese dalla fine del calcio mercato, in cui ci sono stati anche i 15 giorni di pausa per l’impegno delle nazionali che hanno offerto a Fabio Caserta la possibilità di lavorare con più decisione.
La società dal canto suo non rilascia dichiarazioni, ma l’impressione che abbiamo è quella che possa venire meno la fiducia incondizionata verso il tecnico, e l’impegno contro il Modena potrebbe essere decisivo per capire se ci siano i presupposti per continuare su questa strada.
Strada irta di ostacoli, una sola vittoria, quella ottenuta contro la Carrarese, ovvero sulla carta la maggiore candidata alla retrocessione non fanno altro che amplificare luci ed ombre, dove le seconde sono di gran lunga maggiori. Sette gare di campionato di cui quattro disputate al “Ceravolo” che hanno fruttato 5 punti su 12, tre trasferte con due pareggi e nessuna rete realizzata. Troppo poco, ma davvero poco anche per una squadra che ha cambiato molto. E questo aspetto lo evidenzia sempre lo stesso Caserta: “Nessuno ha la bacchetta magica, siamo una squadra che ha cambiato tanto”, dovrebbe però ricordare che le scelte sono sue, in piena autonomia, e che forse dovrebbe meglio metterle a fuoco per capire se ci sia un peccato di presunzione nell’atteggiamento tattico.
Poteva partire tranquillamente con l’impianto base della scorsa stagione, ampiamente riconfermato ed agire in maniera graduale apportando i correttivi in corsa. Avrebbe sicuramente dimostrato maggiore intelligenza nella gestione, ed invece è partito sparato con una rivoluzione che non ha portato nessun beneficio ma rischia invece di fare danni incalcolabili.
Il Modena, avversario di tutto rispetto, arriverà al “Ceravolo” con una lunga lista di infortunati, e volendo essere cinici, offre al Catanzaro una buona occasione di riscattarsi. Il tecnico Fabio Caserta non può più sbagliare, ha avuto ampiamente carta bianca per operare le sue scelte su quelle che sono le sue convinzioni, il campo che è giudice supremo non gli dà ragione. Serve una svolta, decisa che non è più rimandabile!
sbagliatissimo aspettare un’altra partita… l’esonero doveva essere oggi!!!
La partita col Modena comunque non risolverà una situazione complicata. Bisogna partire da una certezza: Caserta ha un modo d’intendere il calcio completamente opposto a quello che si è visto l’anno scorso a prescindere dal modulo che sono un insieme di numeri inutili. Ora, i calciatori non sono adatti a quello che vuole fare il Mister compresi la totalità o quasi dei nuovi arrivati. Quindi o si trova un compromesso (ma come giocava Caserta lo si sapeva), oppure così non si va da nessuna parte.
Bisogna cambiare subito Caserta con Bianco,Iachini,Ballardini.
Bisogna cambiare subito Caserta con Bianco,Iachini,Ballardini.