Questo Catanzaro alterna prestazioni all’interno dello stesso match, una volta regala il primo tempo agli avversari, una volta sparisce dai radar nella ripresa. È successo anche oggi a Salerno, un primo tempo con un Catanzaro più reattivo, una ripresa in cui di Catanzaro se ne è visto davvero poco. Il tecnico spiega l’involuzione: “Dovuta al calo fisico, nella ripresa sono venuti meno Koutsopias, D’Alessandro e Compagnon, li abbiamo sofferto un po’”.
Poi il tecnico aggiunge: “A mio avviso si deve valutare l’intera gara anche se nel primo tempo siamo andati molto meglio rispetto alla ripresa. Siamo venuti a Salerno con l’intento di giocarcela, ma se non ci riusciamo bisogna mettere anche in contro il valore degli avversari”.
Catanzaro che però non raccoglie consensi, squadra ancora molto lontana da una identità di gioco e che in porta non ha mai tirato
“Capisco che non è un bel Catanzaro da vedere in alcuni frangenti, ma come vado ripetendo da tempo, c’è da lavorare ancora molto, nessuno ha la bacchetta magica ma bisogna lodare questa squadra che per l’impegno non si è tirata indietro. Ha sempre lottato, e di questo dobbiamo prenderne atto”.