Al “Tombolato” di Cittadella le aquile conquistano un pari poco esaltante che comunque muove la classifica.
Pigliacelli 6,5 – Un eccellente intervento nella prima frazione, e sempre attento, nel resto del match, su altre conclusioni degli avversari, in realtà mai troppo pericolose. Molto bravo nel gioco con i piedi.
Šitum 6 – Spinge con frequenza sulla corsia destra e difende bene, di là di una palla persa, nel secondo tempo, che avvia una ripartenza dei padroni di casa. Nel finale di match, sciupa la migliore occasione costruita dalle Aquile, colpendo male il bel pallone servitogli da Pompetti.
Brighenti 6,5 – Solido, concentrato, esperto, respinge tutti i tentativi condotti dal Cittadella dalle sue parti.
Antonini 6 – Qualche mollezza ed alcuni errori nei passaggi nei primi 25/30 minuti di gioco. Poi si riprende e diventa il consueto baluardo difensivo, dominando soprattutto sui palloni che viaggiano in quota.
Bonini 5,5 – Assume incarichi in particolare difensivi, al fine di bilanciare le progressioni di Mario Šitum sul lato opposto al suo. Non sempre è impeccabile nelle chiusure. Nelle rare occasioni in cui si sgancia, non sembra possedere passo e piede da esterno.
Compagnon 6,25 – All’esordio in campionato con la casacca del Catanzaro, dimostra coraggio ed intraprendenza, cercando qualche accelerazione e presentandosi anche tre volte al tiro. Non è fortunato, specie nella seconda di tali circostanze.
Petriccione 6 – Serve la sfera con ordine e precisione, provando a dare il suo contributo nelle costruzioni dal basso.
Pompetti 6,5 – Fa avvertire la sua gagliarda presenza sia in interdizione sia in distribuzione. Quasi allo scadere, si rende protagonista di un eccellente servizio in favore di Šitum, purtroppo da questi malamente sciupato.
Buso 5 – Non lascia una grande impronta sulla sfida. Un ottimo recupero difensivo, ma pressoché impalpabile sul fronte d’attacco, ove perde tutti i duelli uno contro uno. Correttamente sostituito dopo l’intervallo.
Iemmello 5 – Alla centesima presenza in giallorosso, si trova quasi sempre nella morsa degli attenti difensori opposti e non riesce a rendersi pericoloso. Nell’unica circostanza in cui potrebbe battere a rete, cicca clamorosamente la sfera. Quando arretra il raggio d’azione per provare a giocare qualche pallone, combina poco o nulla di buono.
Biasci 5 – Un interessantissimo passaggio verso il centro dell’area di rigore avversaria, sul finire del primo tempo. Per il resto, nella sua ora, o poco più, di partita, è praticamente invisibile.
D’Alessandro (dal 46’) 6 – Sostituisce Buso dopo l’intervallo, e dimostra, in qualche situazione, di possedere stoffa e rapidità. Sfortunatamente, al minuto 74, sciupa una buona palla servitagli da Demba Seck, calciando alto con il piede debole.
Seck (dal 63’) 6 – Rileva Compagnon, e ogni tanto riesce a mettersi in moto, sfruttando le sue fisicità e velocità. Ottimo un invito per D’Alessandro, dopo due dribbling sui difensori avversari.
Pittarello (dal 63’) 6 – Subentra a Biasci, regalando maggior peso all’attacco del Catanzaro, specie sui palloni che provengono dalle retrovie. In due minuti, costringe al fallo altrettanti calciatori opposti (uno rimedia anche il giallo), e nel finale va in goal con una rasoiata dal limite. Purtroppo, Filippo aveva conquistato il possesso della sfera aiutandosi con un fallo su un difensore, e la marcatura è annullata.
Coulibaly (dall’85’) S.V. – Sul terreno di gioco al posto di Iemmello per gli ultimi otto minuti di match, recupero incluso. Evidentemente, la squadra, da quel momento, è sistemata con il 4-3-3, ma di là di tale inciso, il ragazzo senegalese non può essere valutato.
Fabio Caserta 6 – Prima prova in campionato di difesa a quattro (più mediana a due, tranne negli ultimi istanti di gara), anche se con un esterno basso (Bonini) più bloccato rispetto all’altro (Šitum). Qualche buona risposta, ma ancora alcuni visibili limiti nella manovra offensiva. Il giro palla, in cui sovente è coinvolto il portiere, garantisce dominio nel possesso, ma è lento e quindi poco produttivo, oltre a risolversi talvolta in lanci lunghi, facilmente leggibili dalla difesa avversaria. Non resta che godersi il primo punto conquistato in trasferta (con qualche piccolo rimpianto) ed attendere che i tanti calciatori arrivati a scaglioni sui Tre Colli possano assimilare le idee ed i dettami del Mister.
La partita era da vincere, il Cittadella di ieri sembrava poca cosa, ed adesso ci tocca la Cremonese. Considerazioni che comunque mi lasciano preoccupato: ieri gli esterni difensivi arrivati dal mercato sono stati tutti bocciati; Situm per me gioca meglio a sinistra; Antonini meglio sul centro-destra; Bonini in una difesa a 4 mai provato da centrale e quindi non viene ritenuto valido.Da esterno pero’ fa fatica; la condizione generale dei nuovi è abbastanza distante dall’essere ottimale, ma si tratta solo di condizione o anche di valori assoluti? Biasci e Iemmello nell’idea di gioco di Caserta li vedo in difficoltà, inoltre il capitano anche ieri ha perso un paio di palloni con troppa sufficienza e potevano costarci caro.