Se da una parte il Catanzaro dovrà rinunciare a Pontisso e le condizioni di Scognamillo sono ancora da valutare per la trasferta di Cittadella, il tecnico Fabio Caserta può attingere comunque ad una rosa molto ampia che ha tra le sue file ben 6 elementi che ancora devono esordire con la maglia giallorossa. Si tratta di Compagnon, Koutsoupias, Buso, La Mantia, D’Alessandro e Breit. Elementi che salgono a 7 se includiamo anche il portiere Dini e ad 8 con Piras acquistato lo scorso gennaio e parcheggiato in Serie D ed oggi a Catanzaro.
Sette elementi in un mix di esperienza e belle speranze che torneranno utili nell’arco di un campionato lungo e difficile, dove Caserta dovrà essere bravo nelle scelte partendo dal presupposto di poter contare su una base affidabile composta per la maggior parte da elementi della passata stagione che assicurano l’affiatamento giusto ed indispensabile. In tal senso conferme sono arrivate dalla prova interna contro la Carrarese vinta dei giallorossi per 3 – 1, la prima vittoria stagionale supportata anche da una squadra che ha espresso una buona qualità di gioco schierata con un 3-5-2 in cui a centrocampo hanno giganteggiato Petriccione, Pompetti e Pontisso, ed è proprio l’assenza di quest’ultimo (ne avrà per un mese circa) che indurrà il tecnico ad una profonda riflessione se continuare con tre centrali di centrocampo buttando nella mischia Coulibaly, o passare al 4-2-3-1 che è il modulo con cui lo stesso Caserta non ha mai fatto mistero di voler giocare.
Fino ad oggi non è stato possibile visto che la rosa è stata completata in dirittura d’arrivo alla chiusura del calcio mercato o frenata da alcuni infortuni sulla via del completo recupero (Compagnon e Koutsoupias), di certo Caserta che con i suoi ragazzi ci lavora ogni giorno avrà meglio di tutti il polso della situazione e saprà valutare al meglio le scelte di un Catanzaro che riparte sotto la spinta della prima vittoria in campionato che dovrà fungere da trampolino di lancio per un campionato che possa regalare soddisfazioni.