Quando fu chiesto a Tarcisio Burgnich cosa serve per essere un bravo difensore,rispose: “La prima cosa è l’umiltà. Spesso al difensore tocca la seconda mossa, dopo quella dell’attaccante. Non c’è gioia nel difendere, ma spesso è così. Poi ci vuole la concentrazione […]. E serve avere delle qualità fisiche. Per questo occorre fare una vita regolare, da atleti seri”
Tutte qualità che si incarnano alla perfezione in Matias Antonini Lui, difensore 26 enne di nazionalità brasiliana, dal gennaio dello scorso anno al Catanzaro. Quello passato un campionato strepitoso in maglia giallorossa con 17 presenze complessive e 4 reti. Prestazione che gli è valsa l’interesse di club di serie A, su tutti Empoli e Lecce a cui il Catanzaro ha detto no per uno difensore importante ed affidabile diventato anche un beniamino della tifoseria.
E il campionato attuale, dopo 4 giornate conferma che Antonini è un elemento indispensabile, di sicuro affidamento un autentico muro giallorosso con 21 contrasti vinti e 6 persi e con il 77% è il calciatore giallorosso con la più alta percentuale di duelli vinti. Matia Antonini Lui, il muro giallorosso!