Un match da vincere senza badare all’estetica, ora come ora per il Catanzaro l’indispensabile è portare a casa i tre punti. Poi la sosta darà il tempo necessario al tecnico di plasmare una squadra che nel frattempo è cresciuta quantitativamente ma soprattutto qualitativamente.
Fabio Caserta va delle osservazioni giuste: “Niente processi sommari, ora dobbiamo pensare a battere la Carrarese portando a casa questi tre punti che sono importantissimi, poi avremmo il tempo di lavorare sulla qualità andando alla ricerca di una nostra identità”.
E da questo punto di vista le parole del tecnico non fanno una piega, per gioco forza si è trovato una rosa non al completo messa a punto solo nelle battute finali di un calcio mercato lungo ed estenuante. E nelle battute finali sono arrivati complessivamente quattro elementi tre dei quali (Coulibaly, La Mantia e D’Alessandro) alzano l’asticella della qualità mettendo a disposizione del tecnico gli uomini necessari al suo credo calcistico.
Qui Caserta sottolinea un altro aspetto : “È vero, sono arrivati calciatori importanti però ci tengo a chiarire un concetto importante, non spostano di una virgola quelli che sono i nostri obiettivi dichiarati. Di certo c’è che chi è arrivato mi mette nelle condizioni di dar vita a quelle che sono le caratteristiche di gioco che ho in mente, certo ci sarà abbondanza e concorrenza ma questo deve essere chiaro a tutti in campo va chi farà l’interesse della squadra, per noi è importante l’obiettivo del collettivo e non le aspettative del singolo”.
Vedere i nuovi subito in campo? “Non credo anche comunque dobbiamo valutare le condizioni di chi già c’è soprattutto quelle di Situm che a Cesena ho lasciato a riposo a scopo precauzionale”. E come sempre tutte le valutazioni del tecnico sono rimandate dopo la rifinitura che si terrà in serata