ANALISI TATTICA A CURA DI DAVIDE GRECO
La Carrarese si è riscoperta con Antonio Calabro, che nel corso di pochi mesi ha restituito entusiasmo all’intero ambiente. Decisamente una marcia in più per affrontare le numerose insidie della serie cadetta. L’ossatura della squadra che ha centrato la promozione è stata in buona parte confermata. In generale l’organico è stato rinforzato con un buon mix di esperienza e talenti da scoprire.
Nel sistema di gioco 3-4-2-1 proposto da Calabro troviamo un discreto palleggio e un buon sistema di costruzione dal basso. Lo sviluppo del gioco e la fase di rifinitura sono affidate alle capacità dei due trequartisti di giocare fra le linee, ma prima ancora all’impostazione della fase di possesso che inizia con la costruzione dal basso organizzata in un 3+2 con lo scivolamento di uno dei due centrocampisti sulla linea di difesa e il movimento ad allungare del braccetto di difesa che generalmente riceve per iniziare appunto lo sviluppo della manovra.
In Foto 1 e Foto 2 vediamo due costruzioni identiche con lo scivolamento prima di Schiavi e poi di Giovane (i due centrocampisti centrali). Vista la disposizione dei cinque giocatori che imbastiscono la costruzione e la marcatura del perno di centrocampo, difficilmente la giocata passa per vie centrali. La Carrarese, infatti, preferisce iniziare lo sviluppo facendo viaggiare la palla verso la corsia laterale innescando il braccetto di sinistra Imperiale.
Il reparto avanzato ha due punti forti: il dinamismo di Panico, la versatilità di Finotto. Il primo svaria su tutto il fronte aprendo il dialogo con i compagni sul corto per attaccare l’ultima linea con un taglio oppure aprendo sulle corsie, il secondo è un attaccante strutturato molto presente in area ma anche capace di giocare incontro oppure sugli spazi esterni favorendo gli inserimenti senza palla.
Nella situazione di gioco mostrata in foto 3 Schiavi e Panico interscambiano, il trequartista attacca la seconda linea con la sponda di Cicconi che si è mosso verso il centro. La prima punta Capello ha portato via un difensore centrale, il trequartista Finotto fa lo stesso lasciando appunto lo spazio di manovra per i compagni.
In foto 4 vediamo ancora un’altra soluzione molto simile in fase di rifinitura con Panico che parte da dietro e taglia la linea di centrocampo mentre Capello e Schiavi fanno il movimento opposto ricostruendo il triangolo con due vertici bassi. Questi movimenti verticali, questi scambi corti, questa aggressione della zona palla con numerose soluzioni di gioco è una delle armi migliori della Carrarese.
Oggi è giorno di calciomercato, di come gioca la Carrarese nonmenefotteuncazzo. Steven Shpendi non sarebbe male NO LA MANTIA!!! aveva detto che non avrebbe mai giocato per il Catanzaro,oltre che sarebbe la replica di Donnarumma. Poi se possibile un centrocampista ,un difensore centrale forte, perché siamo andati appresso a 50 esterni, ma serve un grande centrale difensivo (Attenzione perché in difesa siamo deboli).Infine le cessioni Curcio Kranjic e Brignola e forse Brighenti. Solo così potremo prendere i calciatori per completare l’organico.