Il match tra Catanzaro e Juve Stabia di scena domenica 25 agosto alle 20:3 al “Ceravolo” valevole per la seconda giornata, rappresenta l’occasione per il tecnico delle aquile Fabio Caserta e per il ds Ciro Polito sfidano il loro passato.
Caserta si trasferisce alla Juve Stabia nella sessione invernale della stagione 2011/2012. Mister Piero Braglia gli affida le chiavi del centrocampo stabiese che ha l’obiettivo di salvarsi in cadetteria. Il calciatore reggino lo ripaga segnando due gol di cui uno al debutto contro il Livorno, e i campani chiudono il campionato al nono posto. Nella stagione successiva Braglia sembra voler non puntare in più sul giocatore di Melito Porto Salvo, ma fa cambiare idea al trainer toscano diventando così uno dei trascinatori della seconda salvezza in cadetteria dei gialloblu. In quell’anno il classe 1978 ricevette l’ennesima brutta notizia: la scomparsa del fratello maggiore Raffaele, per un incidente stradale nel gennaio 2013 e la Juve Stabia retrocede in Lega Pro, Caserta chiuse la carriera da calciatore nella stagione 2015-2016. In quattro anni e mezzo con la maglia della Juve Stabia totalizza 101 presenze e 14 gol instaurando un forte legame con la città campana.
Inizia la sua carriera da tecnico, entrando nella Juve Stabia prima nello staff del catanzarese Gaetano Fontana come allenatore in seconda e successivamente con Ciro Ferrara. Nella stagione 2018-2019 la prima esperienza da allenatore proprio con le vespe che si rivelerà vincente: domina il girone C della Serie C e rimane per più di sei mesi la miglior difesa europea tra i professionisti. Ciliegina sulla torta è la vittoria del campionato con promozione matematica in Serie B che arriva con la vittoria casalinga per 2-1 sulla Vibonese. L’anno successivo retrocesse in Serie C con vespe all’ultima giornata totalizzando 42 punti e chiudendo la sua lunga storia con le vespe. Lo stesso Caserta in una intervista ricordo il suo profondo legame con la Juve Stabia: “Per me, davvero, Castellammare è casa, è vita, è tutto. Non scorderò mai e poi mai quella volta, dopo il pareggio contro il Crotone, quando mi chiamarono sotto la Curva per stringersi attorno a me dopo la morte di mio fratello, quando volevo smettere di giocare a calcio. Castellammare è questo: è passione, è sincerità, è amore incondizionato”.
Quella con la Juve Stabia, prossimo avversario del Catanzaro , non sarà una partita come le altre anche per il direttore sportivo Ciro Polito, che dalle parti di Castellammare ha chiuso la sua carriera da calciatore, oltre a vivere la prima consacrazione a livello dirigenziale. Fu lui, infatti, l’artefice di quella squadra che, allenata da Fabio Caserta, nel campionato 2018-2019 riuscì a dominare e vincere il campionato di Serie C, regalando la promozione al club campano,una sorte di binario dove il direttore è riuscito a portare dei calciatori importanti alla corte gialloblu. Un traguardo raggiunto pur senza enormi disponibilità economiche, a dimostrazione del buon lavoro fatto.