Ritorna il Premio “Nicola Ceravolo” per commemorare la figura dell’indimenticabile “presidentissimo” del Catanzaro e vice presidente della Lega Calcio. Appuntamento mercoledì 12 giugno, alle ore 18, all’Auditorium Casalinuovo di Catanzaro con ospite d’onore, Roberto De Zerbi, che ha da poco lasciato da allenatore la panchina del Brighton. Sul palco, oltre all’ideatore del Premio, Maurizio Insardà, anche il coordinatore del premio Italo Cucci, direttore editoriale di Italpress, mentre a condurre sarà la giornalista Mediaset, Simona Bertini. “La manifestazione riprende il suo corso dopo una pausa forzata, dall’ultima edizione del 2019, a causa del Covid e della scomparsa del marito di Mariella Ceravolo, figlia del presidentissimo”, ha spiegato Insardà in occasione della conferenza stampa di presentazione tenutasi al palazzo comunale di Catanzaro. “Ricominciamo con lo stesso entusiasmo per ricordare una figura di primissimo piano del mondo del calcio. Un’occasione per fare rete e per promuovere e valorizzare il territorio calabrese. L’insignito dell’undicesima edizione sarà Roberto De Zerbi, uomo del momento, allenatore del bomber e capitano del Catanzaro, Pietro Iemmello, ai tempi del Foggia. Un giovane tecnico che si è messo molto in evidenza e che, a giorni, potrebbe firmare per un club molto prestigioso”. Durante la cerimonia sarà anche consegnato il primo premio giornalistico intitolato alla memoria di Emanuele Giacoia: “La sua era considerata la voce più bella d’Italia, ho proposto questa iniziativa al figlio Riccardo e la famiglia mi ha dato il consenso di realizzare un momento celebrativo”.
Il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, ha espresso la sua soddisfazione “nell’accompagnare questo evento per la prima volta, consapevoli che il calcio non rappresenta solo il momento della partita, è importante accompagnare la passione ad iniziative che sostengano il ricordo, la socialità e l’orgoglio di cui la città ha bisogno”. Mariella Ceravolo, nel ricordare fin dall’esordio il pieno supporto al Premio che porta il nome del padre, ha voluto ringraziare il presidente del Catanzaro, Floriano Noto, e lo stesso sindaco Fiorita “per tutto quello che fanno in campo sportivo e sociale, ruoli che comportano molti sacrifici, portando avanti il nome di Catanzaro. Quest’anno stando uniti si è riusciti a spingere la squadra a fare cose straordinarie, ai tempi di papà, invece, non si credeva si potesse arrivare in serie A. Il Premio vuole contribuire a non spegnere il ricordo di quel periodo e l’importanza che avuto, in campo sportivo, per tutta la Calabria.e: «Alla prima edizione fu premiato Ranieri con tutti i compagni di squadra dell’epoca – ha rammentato la Ceravolo – sono polemiche che lasciano il tempo che trovano quando invece bisognerebbe dire grazie ad organizzatori, amministrazione e pure famiglia Noto per il sostegno. Alla prima edizione fu premiato Ranieri con tutti i compagni di squadra dell’epoca – ha rammentato la Ceravolo – sono polemiche che lasciano il tempo che trovano ”.
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Sono completamente d’accordo con questo articolo, credo che il presidente avesse capito che comunque sarebbe finita questa stagione probabilmente un ciclo si sarebbe chiuso diciamo semichiuso. Se a Dg e ds non è stato rinnovato fino ad oggi il contratto evidentemente ci sarà un perché Allora che si voltera’ pagina voglio provare un po’ per gioco ad ipotizzare in Catanzaro che verra’. Massimo Bava già in organico sarà il Dg, il Ds potrebbe essere un giovane cone Lovisa, se Vivarini andrà via (d’altra parte se la A chiama) il sostituto potrà essere Aquilani. Calciatori già questo inverno si sono gettate le basi per la cosiddetta spina dorsale del prossimo anno: così che Antonini e Petriccione vanno ad unirsi a Fulignati e Iemmello.Altri Calciatori in organico da tenere: Biasci,Pontisso,Scognamillo Sounas, forse chiedere nuovamente i prestiti di Oliveri e Ambrosino, ovviamente anche per Vandeputte si apriranno le porte della serie A, i restanti secondo hanno chiuso il ciclo. Per gli acquisti mi piacerebbe molto Felici, poi una punta in crescita per la serie acquisti mirati,(Pandolfi?) e ovviamente dei difensori più fisici, così come un centrocampista centrale di stazza da affiancare a Petriccione.
Per la verità pensavo d’aver scritto il messaggio sotto l’altro articolo ovviamente