O dentro o fuori, non ci sono alternative né per il Catanzaro né per la Cremonese, anche se in favore dei padroni di casa giocano due risultati su tre, sia la vittoria che il pareggio al termine dei 90’ minuti, in nessun caso ci saranno supplementari, concederanno il pass per la finale. Il Catanzaro deve solo vincere è questo è ben chiaro sia all’ambiente che alla squadra a cominciare dal tecnico Vivarini.
Un Vivarini nella conferenza che anticipa il match si è presentato abbastanza sereno, motivato e consapevole che sarà una battaglia. Una battaglia che sarà affrontata con ottimismo, il Catanzaro è consapevole di aver fatto tanto in questo campionato, e molto altro vuole ancora fare. Il tecnico non nasconde le intenzioni del suo Catanzaro, anche se, come sua consuetudine, non anticipa in che modo affronterà il match, però lo affronta a viso aperto: “Siamo con il morale alto, in palio c’è una finale, abbiamo recuperato la condizione atletica e con i 4000 mila tifosi al seguito ci sentiamo forti”.
Lo spirito giusto per affrontare questo match da dentro o fuori, ma non è una novità, la sua squadra non è speculare, ama un calcio votato al bel gioco e soprattutto ha sempre giocato per vincere, figuriamoci ora che serve la vittoria.
In più ritrova Situm, convocato per la trasferta in Lombardia ma resta un punto interrogativo sul suo utilizzo. Però questo Catanzaro può contare sull’intera rosa a disposizione (salvo i lungodegenti), compreso chi ha giocato meno in campionato proprio nella fase dei play off è stato determinante, vedi Donnarumma, Brignola e Oliveri (per citarne qualcuno), merito di un lavoro fatto durante tutto il percorso di campionato, lo sottolinea anche il tecnico: “Abbiamo fatto un lavoro importante, dando sempre la massima attenzione a chi non aveva giocato, mantenendo i carichi di lavoro necessari e soprattutto una considerazione anche sotto l’aspetto mentale. Tutti meritano di giocare, anche se poi ci sono delle scelte che sul momento sembra possano penalizzare chi è stato escluso, ma così non è stato. Se oggi possiamo contare sul contributo di tutti è perché durante la stagione abbiamo sempre mantenuto tutti sul pezzo. Ora raccogliamo i frutti, perché il loro contributo è straordinario”.
Un progresso il tecnico lo sottolinea anche sotto l’aspetto fisico e psicologico: “I ragazzi hanno evidenziato un recupero fisico ottimale, anche mentale, non abbiamo registrato stress o condizioni particolari, tutti sono determinati a dare un contributo prezioso. Ora dobbiamo essere bravi a mettere queste qualità in campo reggendo per tutta la gara contro una Cremonese forte e molto attrezzata, sia come collettivo che a livello individuale”.
Altro aspetto importante rimarcato dal tecnico è il grande seguito dei tifosi del Catanzaro che saranno presenti allo “Zini” di Cremona, saranno almeno 4000.
“Ci sentiamo forti anche per loro, soprattutto per loro. L’incitamento al “Ceravolo” è stato un trasporto in crescendo, ed averli così numerosi in trasferta è un incentivo in più. Ne abbiamo bisogno”