“Abbiamo tutti i nostri momenti di debolezza, per fortuna siamo ancora capaci di piangere ”, scrisse una volta José Saramago. E piangono anche i calciatori, per gioia o per delusione, o come quelle di Pietro Iemmello di ieri in occasione di Catanzaro – Brescia.
Siamo al minuto 96’ ultimo secondo il Catanzaro è sotto per 1 – 2, Petriccione batte il calcio d’angolo, Oliveri spizzica di testa per Donnarumma che insacca il pareggio. E’ il paradiso, il pareggio apre ai supplementari e mantiene in corsa il Catanzaro per l’accesso alla semifinale. Donnarumma corre a prendersi l’abbraccio della tifoseria, inseguito da molti compagni, uno di questi non ha la forza di inseguirli, resta a terra, paralizzato dall’emozione è Pietro Iemmello, catanzarese purosangue, il capitano, quando tenta di rialzarsi scopre il suo volto pieno di lacrime. Sono lacrime silenziose, che alla fine lasciano una traccia profonda, e non se ne vanno più dalla memoria di chi guarda.
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