Il Venezia? “E’ una signora squadra, dal mio punto di vista la più forte sul piano individuale e fisico, sarà una sfida stimolante”.
Non ha dubbi Vincenzo Vivarini, il prossimo avversario delle Aquile è tosto assai. Un impegno difficile contro una squadra che riesce ad esprimere potenzialità importanti, avendo qualità al di sopra della media. Un impegno difficile che però non spaventa il tecnico giallorosso, anche se avverte: “A questo punto della stagione, con il nostro piazzamento nei play off ormai certo si corre il rischio di un abbassamento di tensione, non voglio che questo accada, ne ho parlato questa mattina ai ragazzi da qui alla fine abbiamo tre impegni difficili che dobbiamo affrontare attraverso le giuste motivazioni, per noi sono fondamentali”.
Chiaro il messaggio di Vivarini, i tre impegni da qui alla fine della regular season sono tre impegni di assoluto valore, gli avversari sono tutte in corsa per obiettivi diversi, ad iniziare dal Venezia che si gioca la promozione diretta in Serie A, sarà poi la volta della trasferta contro la Ternana che si gioca la salvezza per chiudere infine contro la Sampdoria che si gioca un posto nei play off. Da queste tre gare Vivarini vuole forgiare il carattere dei suoi in chiave play off, dove ci sarà da combattere su ogni pallone fino all’ultimo secondo. E non è escluso che in questi tre impegni ravvicinati si ricorra ad un turnover, anzi il tecnico lo dice apertamente: “Contro il Venezia oltre a Ghion e D’Andrea mancheranno anche Situm e Brighenti. Il croato fermato da giudice sportivo, Nicolò per un leggero fastidio ad una gamba. Inutile correre rischi con tre gare ravvicinate, per questo ho chiesto ai ragazzi di farsi trovare pronti, tutti, nessuno escluso, devono dare il proprio contributo”.
E dalle assenze al recupero di Miranda: “Sono felice è un ragazzo che può darci un contributo importante, come dicevo prima ora abbiamo bisogno di tutti, queste tre gare sono di grande intensità”
E se tra le assenze il tecnico può pescare ad occhi chiusi nel mazzo avendo in quei ruoli gente di qualità, un problema potrebbe essere invece l’assenza di Situm, in campo dovrebbe toccare quindi ad Oliveri essere il sostituto naturale ma che però non ha molto minutaggio. Ma la risposta Vivarini sorprende: “Sono quasi contento dell’assenza di Situm perché dà la possibilità ad Oliveri di giocare dal primo minuto, anche nel suo caso in passato ho espresso parole di apprezzamento, ora è il momento di farmi vedere quanto è cresciuto“.