Nei prossimi giorni, gli appassionati tifosi delle squadre di calcio di Brescia, Ascoli e Lecco vivranno momenti di grande intensità, con le trattative di acquisizione che stanno interessando tutti e tre i club e che tengono in sospeso le loro comunità.
La compagine del Lecco, che si trova in una posizione precaria, a rischio retrocessione in Serie C, ha attirato l’attenzione di due distinti gruppi di investitori. Da un lato, si registra l’interesse di un consorzio di imprenditori cinesi associati alla figura di Alex Lin, e dall’altro, l’attenzione di un gruppo di investitori texani, capeggiati da Jamie Welch di Kinetik, un’azienda che opera nel settore dell’energia petrolifera. Nonostante l’interesse manifestato, il presidente in carica Paolo Di Nunno non nasconde la sua delusione e con tono di sfiducia ha esclamato: “Regalo la società ma nessuno la vuole!”.
Per quanto riguarda il Brescia, si sta delineando in modo sempre più evidente la possibilità di una cessione da parte di Massimo Cellino, soprattutto in seguito a una proposta economica di rilievo proveniente da Brera Holdings, una società multisportiva quotata al Nasdaq. Quest’ultima, proprietaria della squadra femminile di pallavolo di Busto Arsizio, pare abbia messo sul tavolo un’offerta di 20 milioni di euro. Massimo Cellino, principale azionista del club, ha mostrato un atteggiamento incerto, inizialmente rifiutando l’idea di vendere, successivamente affermando di non aver avuto ulteriori trattative e, infine, dichiarandosi aperto alla cessione se l’acquirente dovesse risultare di fiducia.
Infine, nel caso di Ascoli, le ultime notizie diffuse dal giornale “Resto del Carlino” indicano che la società Metalcoat S.p.A. avrebbe avanzato proprio ieri un’offerta formale per rilevare il club, attualmente posseduto dall’imprenditore Massimo Pulcinelli. L’interesse mostrato apre nuovi scenari possibili per il futuro della squadra.