Quello di Serie B è certamente un campionato caratterizzato da una vera e propria pioggia di gol (addirittura 22 nell’ultima giornata). E’ un campionato e che diverte molto, lo spettacolo raramente manca in sfide che terminano con molte marcature, in una categoria dove l’intensità e lo spettacolo la fanno da padrone. Ma tra tante reti e soprattutto tanti bravi attaccanti (Iemmello, Coda, Cutrone, Pohjanpalo su tutti) si sta facendo largo un difensore goleador.
Acquisto fu mai più azzeccato di quello del centrale difensivo brasiliano Matias Antonini. Dal primo giorno che è arrivato in Calabria Vivarini gli ha dato fiducia schierandolo sempre titolare al centro della difesa che, nel girone d’andata, ha lasciato intravedere diverse crepe.
Antonini si è preso subito il ruolo di leader a capo del reparto con personalità nonostante la sua giovanissima età. Il calciatore ex Taranto ha portato forza fisica, qualità, gol ( ben tre su calcio d’angolo) ma soprattutto quella sana cattiveria che forse mancava al Catanzaro. Grazie a lui è cresciuto il rendimento di tutta la difesa che si è sentita un pò togliere di dosso il grosso peso della responsabilità che Antonini si è caricato sulle spalle. Ha dato tranquillità ai compagni che di conseguenza hanno alzato il livello delle loro prestazioni.
Perno centrale del quartetto difensivo, schierato da mister Vincenzo Vivarini al “Braglia” di Modena, Matias Antonini si è reso autore di una prestazione difensiva di alta qualità nel successo delle aquile.
L’ex Taranto ha confermato ancora una volta la grande intesa con i colleghi di reparto, facendosi trovare pronto in fase di impostazione (secondo miglior giocatore per tocchi del pallone e passaggi riusciti dopo Scognamillo) ma anche in quella di interdizione come testimoniano i tre intercetti e i due palloni recuperati. Non a caso da subito è diventato un beniamino dei tifosi dei giallorossi specie dei più giovani, colpiti da quel colosso di 193 centimetri che corre come un velocista e che ringhia contro tutti, senza paura e sempre con il ghigno sulla bocca. E, soprattutto, da bravo bracconiere di attaccanti ha sempre l’esca pronta per rovinare la festa a un nuovo centravanti già sabato 20 aprile contro la Cremonese.